“Evviva Izzo!” La Rai ci casca, Mediaset raddoppia

Pubblicato il 23 Novembre 2009 - 14:00| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

“Domenica Cinque”, format domenicale di Canale5, e la relativa conduttrice, Barbara D’Urso, meritano il “Telegatto”, il premio che ogni anno si dà alla trasmissione televisiva che risulta prima in qualche categoria dello spettacolo o dell’intrattenimento. Anzi, per entrambe, trasmissione e conduttrice, senza omettere menzione di merito per autori, registi e consulenti, va creata “honoris causa” una categoria nuova: quella del “Telegatto” alla faccia tosta e all’ipocrisia. Infatti hanno battuto la concorrenza, la Rai che già aveva dato il peggio di sè appena due giorni prima nel format “Italia sul Due”.

Quelli della Rai, con prontezza e fiuto dello “scazzo in studio” avevano invitato appunto in studio Donatella Papi, direttrice di un giornale on line e soprattutto matura signora che aveva annunciato al mondo di voler sposare Angelo Izzo, detenuto reo confesso di omicidio, condannato in via definitiva per la strage del Circeo, messo in semi libertà nel 2005, giusto il tempo per approfittarne e ammazzarne un’altra dopo Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. Fatti privati della Papi? Mica tanto, anzi per nulla perchè la Papi approfittava della Rai per leggere in studio un proclama, un testo scritto e recitato che vuole Izzo innocente e vittima. Poco innocente e poco vittima, lo studio Rai si “dissociava” dopo aver fatto da megafono e palcoscenico alla sceneggiata. Un incidente, imbarazzante per la Rai, un incidente andato in onda. Peggio per la Rai che se ne scusava.

Un incidente che deve aver fatto gola e invidia a quelli di “Domenica Cinque”. Si precipitano a chiamare anche loro Donatella Papi, la invitano come ospite d’onore in studio. Sanno bene cosa dirà e cosa farà, l’hanno già visto, la invitano perchè lo rifaccia e, se possibile, faccia di più. Il piatto forte è in cottura, è la Donatella Papi. Serve il “contorno” e quindi Barbara D’Urso e colleghi invitano a partecipare anche i parenti delle ragazze stuprate e uccise quella notte al Circeo. Donatella Papi non delude, parla di “profili di innocenza”, legge brani di lettere di Izzo dove c’è scritto di “sbarre scherzo del destino” e regala il gran botto del fuoco d’artificio: “La violenza sulle donne è anche un atteggiamento che c’è tra un uomo e una donna…Al Circeo perfino Ulisse si è dovuto legare…”. Insomma, dipende anche dalla donna se uno la stupra e nella foga ci scappa che l’ammazza, Izzo sarà colpevole, ma di non essersi “legato”. I parenti delle ragazze lasciano lo studio, (ma perchè ci vanno?) e qui parte la performance per cui “Domenica Cinque” e Barbara D’Urso meritano l’oscar dell’ipocrisia e della faccia tosta: recitano alla perfezione sorpresa, dissenso, imbarazzo. Grande recitazione, sembra quasi vero, quasi uno si dimentica che la Papi l’hanno chiamata apposta, per far teatro, scandalo e audience.

Donatella Papi: se la sono “contesa” Rai e Mediaset. Per farle dire che il pluri omicida condannato e confesso è innocente perchè innamorato. Per farle sbattere in faccia ai parenti delle violentate e ammazzate che un uomo è pur sempre un maschio che non è fatto di legno. Per intrattenere e catturare il pubblico con simile “show”. E’ la tv come la fanno loro. E non puoi farci nulla.