“Il fantasma nel mio bambino”: Usa, programma tv sulla reincarnazione

di Francesco Montorsi
Pubblicato il 10 Aprile 2013 - 07:18 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Un reality show sui “bambini reincarnati“: negli Stati Uniti, due produttori televisivi stanno cercando bambini con “inspiegabili ricordi di altre vite” per montare uno spettacolo chiamato il “fantasma nel mio bambino“.

Il futuro della televisione? Forse è nella metempsicosi. Secondo questa antica dottrina, dopo la morte biologica, l’anima non si dirige verso un luogo ultraterreno né si disintegra nella materia ma, invece, trasmigra in un nuovo corpo umano od animale dove forma una nuova vita. Nell’antichità, Platone credeva nella trasmigrazione delle anime e, prima di lui, Pitagora, il quale si racconta che un giorno riconobbe in un cane che abbaiava l’anima di un suo defunto amico. Nell’epoca moderna, la reincarnazione ha avuto molto meno credito, almeno in Occidente e nel Mediterraneo, se non altro perché i tre grandi monoteismi l’hanno sempre avversata.

Oggi c’è un posto dove tutto è possibile, che intende diffondere, attraverso il tubo catodico, il verbo dimenticato della reincarnazione: quel posto è Los Angeles. Biagio Messina e Joke Finciones sono due produttori americani sposati l’uno all’altro che hanno lavorato a programmi di reality show come “The Beauty and the Geek“, distribuito in Italia con il nome “La pupa e il secchione” e “Scream Queen“, tradotto letteralmente “la Regina dell’urlo“, un talent show in cui si assegnava alla vincitrice un ruolo femminile in un episodio della saga dell’orrore Saw.

Da poco, i due hanno lanciato un casting nazionale per trovare i partecipanti alla loro prossima emissione. I requisiti: essere un bambino ed avere ricordi inspiegabili della vita di un altro. Lo scopo dell’emissione è raccontare le storie di famiglie che si trovano ad affrontare in casa il mistero della metempsicosi e, se possibile, confrontare il bambino “reincarnato” con un membro della famiglia di colui, o colei, dal quale proviene l’”anima originale”. L’idea, per lo meno eterodossa, è venuta ai due produttori durante la gravidanza di Joke. “Ci siamo chiesti che faremmo se questo accadesse a nostra figlia” – spiega Biagio Messina.

Un episodio pilota del “fantasma nel mio bambino” è stato già prodotto. In questo, James Leininger, un bambino di sei anni, è stato presentato come la reincarnazione di un pilota morto nella seconda guerra mondiale. Dall’età di due anni, il picco James soffrirebbe di terrificanti incubi che mettono in scena la propria morte. Da poco tempo, la famiglia è venuta alla conclusione che James è la reincarnazione di James Huston, un pilota di aereo da caccia, morto nella battaglia di Iwo Jima nel 1945. Secondo la famiglia, il piccolo James non soltanto sapeva senza motivo il nome di Huston, ma anche quello della barca Natoma Bay e altri dettagli come il nome di diversi compagni di bordo. Durante lo spettacolo, i due produttori hanno fatto incontrare il piccolo Leininger con un membro della famiglia Huston, un’anziana signora sulla novantina. Quest’ultima ha affermato di sentire un “legame” con il bambino.

Diverse associazioni scientifiche americane, tra cui la James Randi Foundation, hanno manifestato la loro disapprovazione nei confronti del “fantasma nel mio bambino”, insistendo sulla superstiziosa credenza nella metempsicosi e sullo sfruttamento commerciale del sentimento della morte insito un programma di questo tipo.