Fedez e i testi delle canzoni contro i gay, il caso Tiziano Ferro. Oggi chiede scusa: “Anni fa ero ignorante”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2021 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Fedez e i testi delle canzoni contro i gay, il caso Tiziano Ferro. Oggi chiede scusa: "Anni fa ero ignorante"

Fedez e i testi delle canzoni contro i gay, il caso Tiziano Ferro. Oggi chiede scusa: “Anni fa ero ignorante”

Nel suo discorso al Concertone del Primo Maggio, da cui è scaturita una polemica sulla censura che dura ancora dopo giorni, Fedez va contro gli omofobi e difende i gay. Cosa che non faceva in passato, quando in alcuni testi delle sue canzoni i gay venivano presi in giro.

Parole contro i gay a volte anche ai limiti dell’insulto, come il caso di Tiziano Ferro che aveva da poco fatto coming out. Oggi in molti glielo fanno notare, andando a spulciare i testi di alcuni suoi vecchi brani, e il cantante allora si difende, dicendo di aver sbagliato. “Anni fa ero ignorante”, dice Fedez.

Fedez e i testi contro i gay

Il riferimento principe è al brano Tutto il contrario, scritto 10 anni fa. Qui il verso su Tiziano Ferro: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti”. Una frase che Tiziano Ferro non gli ha mai perdonato. Ma ce ne sono delle altre. Nel brano Faccio Brutto: “Ho un odio represso verso tutte le persone gay. Ma poi limono con la foto del cantante dei Green Day”. “Le donne aristocratiche col visone. Con la faccia tutta gonfia tipo cortisone. (Mio figlio fa la scuola privata di design). Però magari c’ha l’aids che cazzo ne sai”. Poianche frasi come “non fare l’emo fro..io con lo smalto sulle dita”.

Oggi Fedez chiede scusa

Agli amici Fedez ha confessato che trova certe polemiche pretestuose: “Mi fa strano dover rendere conto di una canzone che ho scritto dieci anni fa, a 19 anni si è delle persone completamente diverse e ci si esprime con termini e toni completamente diversi. Certe cose oggi non le rifarei uguali”. Poi in una delle sue storie sui social: “Ho sbagliato per cose dettate dall’ignoranza; ho fatto un testo recentemente che è stato giudicato transfobico (Le feste di Pablo), ma non era voluto: ho invitato una ragazza trans al mio podcast, abbiamo affrontato il tema e ho imparato un sacco di cose perché non mi voglio dare preclusioni”.