Fedez e J-Ax, dito medio al Family Day. Ira di Adinolfi: “Voglio contraddittorio, li asfalterei”

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2017 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dito medio di Fedex e J Ax alle Iene, contro il Family Day. E Mario Adinolfi va su tutte le furie: “Voglio un contraddittorio con loro – dice ai microfoni di Radio Cusano Campus – in tv li asfalterei”. L’esponente del Popolo della Famiglia è intervenuto giovedì mattina nel corso della trasmissione Ecg, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in onda sull’emittente dell’Università Cusano.

Non gli è andato giù il dito medio dei due artisti, una “violenza intollerabile – dice – contro milioni di mamme e papà”. Adinolfi contestualizza anche la sua rabbia e spiega: “Le Iene, questa trasmissione che è in fase di contrizione perché ha fatto un servizio contro la lobby Lgbt, ha ritenuto di scrivere questo copioncino triste interpretato da J AX e Fedez, guidati da Nadia Toffa. Una cosa imbarazzante, in cui i due recitano un copione scritto, con l’assistente di studio in piedi che chiama l’applauso del pubblico a ogni cosa che dicono”.

E ancora: “Per dare un po’ di sapore a questa pietanza insipida, hanno fatto un dito medio rivolto alla gente del family day, una cosa bieca fatta da questi due personaggi, cantanti come dice Guccini, di giorni sciagurati, che avranno soldi e gloria ma non hanno scorza. Fedez fa tutta la stagione a X Factor, le Iene gli fanno il servizio marchetta, poi ti credo che hanno successo. Cito Guccini quando dice ‘il pubblico ammaestrato che non gli fa paura’. Sono due cantanti di giorni sciagurati, se avessero avuto scorza mi avrebbero fatto fare il contraddittorio, così li asfaltavo. Li asfaltavo. Queste sono persone che non vogliono il contraddittorio, hanno paura del conflitto delle idee. Fedez mi fa un free-style? Ma che mi fa…Mo te lo dico io che mi fa Fedez…Quella scena di Fedez e J Ax è di una violenza intollerabile nei confronti di milioni di mamme e papà che si alzano e vanno a lavorare, non a fare i cazzoni in televisione“.

Adinolfi si sente niente meno che un perseguitato: “Se noi avessimo fatto una trasmissione e avessimo fatto un dito medio mandando platealmente affanculo Luxuria, cosa sarebbe successo il giorno dopo? Siamo fatti oggetto, nel silenzio generale, di una violenza incredibile. Ieri un sito Lgbt ha scritto un articolo chiedendo un intervento dei servizi sociali su mia figlia, vi rendete conto? Su mia figlia! Questo è il livello di violenza cui siamo esposti quotidianamente”