Feltri difende Minzolini: “Discriminazione politica”

Pubblicato il 10 Dicembre 2011 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Minzolini e' un professionista capace'', vittima di una ''discriminazione di tipo politico'': ne e' convinto Vittorio Feltri, intervenuto questa sera in collegamento con il Tg4.

''Quando era alla Stampa – ha detto Feltri rispondendo alle domande di Emilio Fede – Minzolini era applaudito da destra, sinistro e centro. Non appena e' stato nominato direttore del Tg1, fin dal primo giorno sono cominciate le grane per lui, culminate con questa vicenda grottesca della carta di credito. Ha anche restituito soldi che non doveva restituire: la disponibilita' della carta di credito e' una sorta di completamento che viene concessa, e' un'abitudine consolidata nei giornali'' e invece e' diventata ''un pretesto per dare addosso a Minzolini''.

''Non e' vero – ha aggiunto Feltri – che il Tg1 ha perso ascolti: c'e' una situazione di mercato uguale per tutti, i dati di ascolto vanno raffrontati con gli altri tg. E' solo una discriminazione di tipo politico''. Del resto, ha detto ancora, ''alla Rai e' sempre cosi': ogni volta che cambia governo cambia il direttore del Tg1. Prodi ne ha nominati addirittura due, Gad Lerner e Gianni Riotta. Non ho nulla contro Gad e contro Riotta. Sono regole non scritte brutte della Rai. Cambiare Minzolini con quest'onta della carta di credito e' una scorrettezza fuori luogo''.