MILANO – “Salvini non l’ho votato. Ma mi è simpatico, a pelle”. L’endorsement che non ti aspetti arriva da Franco Trentalance che, ai microfoni della Zanzara, in onda su Radio 24, non si è sottratto alle domande pungenti del conduttore Giuseppe Cruciani.
Alla domanda “Sei salviniano, di tendenza grillina o non ti interessa?”, l’ex divo a luci rosse ha risposto: “Tendenzialmente non mi interessa molto. Ma sarei curioso di incontrare entrambi e dopo trarrei le mie conclusioni”. E la simpatia per Salvini si deve al fatto che il vicepremier “ama il cibo e, di solito, eros e cibo sono… un binomio vincente”. Poi precisa: “Però i politici sono degli attori di serie A… e quindi…”
Trentalance, oggi prolifico autore e scrittore, è intervenuto alla Zanzara di ritorno da una premiazione per l’innovativo debutto nel mondo della graphic novel: “Franco ha un fumetto – ha spiegato Cruciani – che mi ha mandato ed è appena uscito, è stato premiato in Calabria ed è una specie di thriller”. “Sì, a Cosenza ieri ho ritirato il premio per l’esordio dal Museo del Fumetto, l’albo è uscito adesso a luglio praticamente”, ha confermato lo scrittore bolognese.
Il fumetto horror “Bloody Park” (ed Inkiostro, 2019) è la trasposizione su 80 tavole a vignette del romanzo, scritto a 4 mani da Franco Trentalance con il regista Marco Limberti: “Il Guardiano del Parco” (ed. Pendragon), nel 2017.
Giuseppe Cruciani ha poi chiesto a Trentalance della sua conoscenza sui set professionali, con il noto attore, regista e produttore di cinema per adulti, Rocco Siffredi, che era stato incalzato sul tema, proprio da La Zanzara, alcune settimane prima: “Con Rocco in realtà ho girato due film, con lui come regista: uno nel ’95 e uno nel ’96, insieme all’attrice Sandy Balestra, che forse qualcuno ricorderà. E inoltre facemmo insieme, come attori, un servizio fotografico a Roma prodotto dal buon Riccardo Schicchi. Però allora avevo i capelli e non ero rasato come oggi, forse per questo non si ricorda”.
Infine non poteva mancare una domanda esplicita sul sesso, su come sia cambiato dopo aver smesso di lavorare nel mondo dell’intrattenimento per adulti: “Appagante, perché non c’è la telecamera di mezzo – ha detto Trentalance – L’unica cosa che rimpiango leggermente, ma solo dal punto di vista tecnico e non a riguardo della passione, sono le abilità e le competenze tecnico-ginniche che possiedono le attrici. Con le ragazze normali, non è sempre detto”. (Fonte: La Zanzara)