Gabriel Garko: “Icona gay? Se mi desidera un uomo va bene”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO – “Se mi desidera un uomo va bene”. Gabriel Garko non si scompone. E nella conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo a domanda sul fatto che sia una “icona gay” risponde tranquillamente:  “Sono consapevole di essere un sex symbol, anche se la gente che mi conosce sa come sono. So che devo essere sognato e desiderato da più persone: se devo essere desiderato da un uomo che, per desiderarmi, ha bisogno di pensare che sono gay, va benissimo. Lo stesso vale se vuole sognarmi una signora di 60 anni. Facciamo spettacolo, dobbiamo far sognare la gente”.

Nessun fastidio, quindi, per Gabriel Garko ad essere considerato anche un’icona gay.  Alla ‘confessione’ fa subito da contraltare il graffio di Virginia Raffaele: “Nun se butta via niente Garko, eh?”.    

L’attore dice anche la sua sulle unioni civili: “Penso che se due persone sono maggiorenni e consenzienti sono libere di fare quello che vogliono, non sono in grado di giudicare nessuno. L’importante è che non diano fastidio alle persone che non devono essere infastidite”.

Gabriel Garko parla anche dell’incidente che lo ha visto coinvolto alcuni giorni fa, quando una donna ha perso la vita nell’incendio della villetta dove alloggiava l’attore.

“Ero venuto per co-condurre e lo farò. Sto bene. Che dire? Io non vedo l’ora che non sia domani sera, di essere sul palco – ha detto l’attore piemontese – I momenti più belli di questi giorni sono stati sul palco. Mi è piaciuto l’affiatamento che si è creato tra noi quattro e dietro le quinte. Mi piace la famiglia che si è creata in questo momento con Mamma Rai”.

Il look scelto per il Festival. Look “old style” sul palco di Sanremo per Gabriel Garko, che vestirà Battistoni. “Mi ispirerò a cinque grandi attori, Paul Newman, Marcello Mastroianni, Cary Grant, Sean Connery e Marlon Brando. Non sarò la ‘copia di’, ne proporrò un ricordo in chiave moderna. L’idea mi è piaciuta molto e l’ho sposata. Ho voluto fortemente Mastroianni in questa lista di nomi stranieri”.