Galeazzi, l’addio di Mara Venier: “Bisteccone mio, se ne va un pezzo della mia vita”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2021 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA
Galeazzi, l'addio di Mara Venier: "Bisteccone mio, se ne va un pezzo della mia vita"

Galeazzi, l’addio di Mara Venier: “Bisteccone mio, se ne va un pezzo della mia vita”

Mara Venier, su Instagram, ha voluto dedicare un pensiero a Giampiero Galeazzi: “Bisteccone mio, se ne va un pezzo della mia vita”. Proprio la Venier ospitò una delle ultime apparizioni televisive di Galeazzi in una puntata di ‘Domenica In’ nel 2018. La conduttrice intervistò il giornalista che, già visibilmente provato dalla malattia, si commosse fino alle lacrime.

Il ricordo di Giuseppe Abbagnale

Tanti i messaggi di chi ha lavorato con lui o semplicemente di chi ha condiviso qualcosa con Galeazzi. A cominciare dall’amico Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio e campione indiscusso di questo sport, che racconta: “Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonché un amico e un personaggio preparato e coinvolgente”, ha aggiunto Abbagnale sorpreso e commosso per la notizia. “Ci sono tanti aneddoti perché abbiamo condiviso per anni il palcoscenico dello sport, del canottaggio, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici. Le sue interviste e i suoi sfottò veramente spaziavano dalla sua militanza all’interno del mondo remiero, ad atleta, a voce effettiva e indiscussa. Questa notizia mi ha lasciato veramente sconcertato, mi mancano le parole. Non avrei mai voluto ricevere questa notizia, appena possibile sentirò la famiglia per le condoglianze da parte mia e di tutto il mondo remiero”, ha aggiunto il presidente federale.

Le parole di Adriano Panatta

“Ricordo che faceva le telecronache quando io ancora giocavo. Quando abbiamo iniziato a farle insieme forse erano meno tecniche e schematiche di quelle di oggi, sicuramente molto più umane, come lo era lui”. E’ il ricordo di Adriano Panatta. “Mi dispiace tantissimo, sapevo che non stava bene. Eravamo molto amici con Giampiero. Con lui ho solamente bei ricordi, tanto allegri, divertenti. Era un professionista pazzesco, veniva a fare le telecronache preparatissimo, sapeva tutto. Ogni tanto gli facevo qualche scherzo, si avventurava in una disquisizione tecnica, io allora gli facevo no con la testa apposta – racconta ridendo – e lui, bravissimo, cambiava subito versione. Io poi gli dicevo che scherzavo, era molto divertente questa cosa”.