Gianfranco Vissani in tv: “Le minorenni provocano uomini”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Marzo 2016 - 22:31| Aggiornato il 4 Marzo 2016 OLTRE 6 MESI FA
Gianfranco Vissani in tv: "Le minorenni provocano uomini"

Gianfranco Vissani in tv: “Le minorenni provocano uomini”

ROMA – Gianfranco Vissani è caduto in una trappola e in mezzo a un nido di donne furiose ha detto che le minorenni fanno le stupide con gli uomini, provocando una vera e propria rivolta femminista nel corso della trasmissione Tagadà, in onda giovedì 3 marzo su La7. In studio si parla di prostituzione minorile e lo chef è chiamato in causa dalla conduttrice Tiziana Panella, dopo un servizio sul racket di strada a Roma.

Confermando che un genio come lui non può morire di presenzialismo e andare a parlare di prostitute minorenni, se ne è uscito con una battuta un po’ urticante e contro il pensiero unico:

“In Italia ci sono tante minorenni che fanno le stupide con gli uomini, che fanno le stuide stupide veramente, con uomini grandi”

 

Le ospiti in studio trasecolano e parte un battibecco con lo chef che prova inutilmente a spiegarsi e le altre che gli parlano sopra. Accenti da birignao selvaggio, facce incazzate in servizio permanente effettivo che sembrano tanti spot per la castità, il povero Vissani è triturato dalla vis polemica delle sue interocutrici e dalla loro furia anti maschile.

Si mescolano le nigeriane costrette a battere le strade provinciali italiane da sfruttatori senza cuore con le ragazze italiane che lo fanno per comprarsi i trucchi e, quelle cui Vissani si riferiva, quelle che fin da piccole sono affascinate dal potere e dal denaro si dice “ci provino”.

Frase infelice di Vissani anche perché resta difficile vedere quell’ omone con quel testone etrusco con quel vocione da gladiatore vittima della seduzione di una minorenne.

Conferma che quel genere di trasmissioni non vanno soppresse, come vorrebbe Renzi, ma evitate, come vuole il buon senso.

Alla fine Tiziana Panella richiama all’ordine i presenti e riassume, ribaltandolo, il Vissani-pensiero: “Quindi gli uomini, poverini, adescati dalle giovani ragazze sono esseri deboli… che si traduce nell’essere degli imbecilli!”