Giulia Innocenzi: “Ad AnnoUno vietato fare i personaggi”. Via 14 “giovani” su 20

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2014 - 06:59 OLTRE 6 MESI FA
Giulia Innocenzi: "Ad AnnoUno vietato fare i personaggi". Via 14 giovani su 20

Giulia Innocenzi: “Ad AnnoUno vietato fare i personaggi”. Via 14 giovani su 20

ROMA – Giulia Innocenzi ha sostituito 14 “giovani” su 20 nella seconda stagione di AnnoUno (sei puntate a partire da giovedì 13 novembre, su La7). I “giovani” sono quelli che fanno le domande in studio ai politici.

Fra loro sono stati riconfermati l’autista Atac Micaela Quintavalle, il fidanzato di Stefania Pezzopane Simone Coccia Colaiuta, e Silvia Sardone. La Innocenzi iniziò così, intervenendo nel pubblico di AnnoZero nel 2008, quando era candidata alle primarie dei Giovani Democratici.

Ecco cosa dice la trentenne riminese, intervistata da Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano (il giornalista premette che la sua testata è azionista al 30% di Zerostudio’s di Michele Santoro, che produce AnnoUno):

Giulia ha le cuffie e, tramite un cellulare mezzo scassato (emblema di giovanilismo, ndr), ascolta musica hip-hop da una radio francese. Giulia è di Rimini, undici anni a Roma, cinque con Santoro. Il pranzo è fissato da Settembrini, zona piazza Mazzini, un locale che sazia gli appetiti di molti direttori.

Una giovane conduttrice che dirige un’orchestra di 20 giovani che fanno domande agli adulti di potere: non è troppo didascalico? Quando ho superato la terza decade, ho capito di non essere più giovane. I 20 ragazzi sono interlocutori, un gruppo eterogeneo che si spera possa rappresentare una generazione: ci sono quelli di successo, quelli che fanno impresa, quelli che studiano ancora, quelli che sono disoccupati.

Vuoi allenare la classe dirigente-televisiva?
Ad Announo è vietato fare i personaggi, i politicanti, per questo ne abbiamo sostituiti 14 rispetto all’esordio. E poi sono interessati al mondo, sono partecipi e incazzati.

[…] I meno giovani Michele Santoro e Vauro Senesi ci saranno in Announo?
Certo, Michele farà l’introduzione e Vauro avrà un compagno di viaggio per commentare la discussione. Travaglio sarà l’ospite principale di una puntata.
[…] Chi aveva ragione tra Santoro e Travaglio durante il litigio a distanza con Claudio Burlando?
Entrambi, nessuno ha colpe.
Risposta democristiana.
Ricordati che io sono radicale.
Questo non esclude niente.
E va bene. Santoro ha fatto bene a ribadire che il diritto di parola va concesso a tutti e Travaglio ha reagito a una situazione particolare. I due non si nascondono, agiscono sotto le luci.

Cosa guardi in tv?
Nulla in particolare, però devo vederla per lavoro. Oltre le italiane, preferisco Al Jazeera.
E quale telegiornale?
Il Tg 1 per capire in che direzione vanno le istituzioni e il sistema italiano.

[…] Giovanni Floris è un acquisto conveniente?
È un fuoriclasse, ma va utilizzato con giudizio perché sennò perdi l’effetto evento. E così anche per Maurizio Crozza.

Sarà che la politica con Matteo Renzi annoia i telespettatori?
Ora c’è un uomo solo al comando che ha ricevuto una delega da oltre il 40 % degli italiani.
Anche da te?
No, io lo votai la prima volta contro Pier Luigi Bersani, poi basta.
Non sarai mica una ex giovane perché ti sei montata la testa con la tv?
Ho sempre le valigie in mezzo al corridoio di casa, un disordine incredibile e mi piace tantissimo andare in discoteca, fare le serate con gli amici. A 30 anni soltanto in Italia si è giovani.