Grande Fratello 10, gay delusi: “Maicol non ci rappresenta”

Pubblicato il 4 Novembre 2009 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA

Maicol Berti

Per Alessio De Giorgi,  direttore della rivista Gay.it,  il mondo omosessuale, dopo dieci edizioni di Grande Fratello, non è ancora stato rappresentato dalla trasmissione  in tutta la sua complessità.

In una lettera pubblicata sul portale De Giorgi ha espresso la sua delusione per le scelte di casting del reality condotto da Alessia Marcuzzi. Secondo il direttore, infatti, la scelta di Maicol Berti, «non rappresenta il mondo omosessuale». Nulla di personale contro il ragazzo di Rovereto, spiega il direttore, «probabilmente è una grande persona ma non rappresenta il nostro modo di essere».

Maicol, infatti, non è gay ma «ha un’identità sessuale in contrasto col sesso di appartenenza: che poi sia un contrasto risolto tramite un percorso e una o più operazioni chirurgiche, più o meno pesanti, più o meno invasive, o non risolto ma vissuto nella quotidianità, come capita felicemente a molti, poco importa». E le cose che dice il concorrente del Grande Fratello, spiega De Giorgi, «non le sentirete mai dire da un omosessuale».

Insomma, per il direttore, il reality di Canale 5 ha perso ancora una volta l’occasione di «mettere dentro un omosessuale come ce ne sono tanti: belli o brutti, un pò effeminati o maschissimi, glabri o pelosi, cresciuti con le automobiline o giocando coi ferri da calza della mamma, giocatori di pallavolo o di rugby, parrucchieri o operai stradali, ma omosessuali dichiarati, che vivono la loro vita alla luce del sole. Insomma, l’omosessuale della porta accanto».

La bandiera arcobaleno gay, secondo il direttore, ha sei colori «e non è un caso, perché tante sono le sfaccettature nella nostra comunità e tutte hanno piena cittadinanza e devono avere pari considerazione. Anzi, ce ne sono alcune che soffrono più altre la discriminazione, e queste vanno di più tutelate e va data loro voce». Maicol, insomma, non basta.