Greta Beccaglia molestata in diretta VIDEO Giornalista palpata al sedere fuori dallo stadio
Pubblicato il 29 Novembre 2021 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA
Greta Beccaglia, giornalista molestata in diretta. E’ successo a Empoli, fuori dallo stadio Castellani, al termine della partita tra la squadra di casa e la Fiorentina. Greta era inviata per Toscana Tv e un tifoso le ha toccato il sedere mentre passava. Il conduttore della trasmissione, per tutta risposta, le ha detto (sempre in diretta) di non prendersela.
E pensare che proprio in questo weekend la Serie A, in segno di vicinanza con le donne vittime di violenza, è scesa in campo con un segno rosso dipinto in volto.
Greta Beccaglia molestata in diretta tv a Empoli
Greta Beccaglia era fuori dallo stadio Castellani per una diretta post-partita di una trasmissione sportiva. Slcuni sostenitori che lasciavano lo stadio si sono avvicinati alla cronista attuando verso di lei gesti sessisti (non solo la pacca sul sedere ma anche parole piuttosto esplicite). La giovane era in collegamento con lo studio per dare i commenti sull’evento sportivo. Tutta la scena è stata trasmessa in diretta.
“Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere – dice all’Ansa la stessa Greta – In questo caso la molestia è stata ripresa in diretta tv perché io ero lì a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne, a telecamere spente, cioè senza che nessuno venga a saperlo. Questo non può succedere e non deve accadere mai più, peraltro è successo dopo che si era celebrata da poco la Giornata della violenza contro le donne”.
Le reazioni del mondo politico
Sdegno e sgomento nelle istituzioni e nel mondo sportivo. Sono intervenuti il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (“Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni”) e quello della Camera Roberto Fico che parla di “episodio di violenza vera e propria”.
Per il leader M5s Giuseppe Conte le molestie “sono un gesto ignobile” e “un attacco alle libertà di tutte le donne”. Per quello Fdi Giorgia Meloni “i responsabili siano identificati e puniti”, come chiede anche Nicola Fratoianni (Si).
Esponenti di tutti i partiti, dal Pd alla Lega a Fi – e pure +Europa e Coraggio Italia – solidarizzano con la giovane giornalista, chiedono l’individuazione dei responsabili e di non sottovalutare mai tali gesti. Maria Elena Boschi (Iv) scrive: “Comportamenti simili non sono bravate ma molestie. Nessuno si può prendere la libertà di toccare una donna senza il suo consenso”.
L’Ordine dei Giornalisti contro il conduttore di Toscana Tv, Giorgio Micheletti
L’Ordine dei Giornalisti della Toscana, col presidente Giampaolo Marchini, ha espresso solidarietà a Greta. E ha criticato il conduttore in studio, peraltro un giornalista esperto, “perché invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela’” per le molestie mentre, sottolinea l’Ordine “verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. L’Odg afferma di “smetterla di minimizzare, la violenza contro le donne è un problema culturale e sociale”.
Il conduttore Giorgio Micheletti poi in una nota ha affermato: “Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne”.
La Fiorentina con un dirigente ha contattato Greta sabato sera e, condannando il gesto, ribadisce massima disponibilità per aiutare le autorità a trovare i colpevoli. Chiede punizioni il sindaco di Empoli Brenda Barnini, mentre Empoli Fc e Genoa esprimono vicinanza a Greta. “Questo non è sport”, afferma il club azzurro.
Indagini della polizia sulle molestie a Greta Beccaglia
Le indagini della polizia sono in pieno corso. Si cercano i responsabili con testimonianze e nelle immagini delle telecamere. Toscana Tv parla di “gesto orribile e oltraggioso. L’episodio non è l’unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie”.