Jonathan Bazzi chi è, età, compagno, vita privata e biografia dello scrittore ospite di Oggi è un altro giorno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2021 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA
Jonathan Bazzi chi è, età, compagno, vita privata e biografia dello scrittore ospite di Oggi è un altro giorno

Jonathan Bazzi chi è, età, compagno, vita privata e biografia dello scrittore ospite di Oggi è un altro giorno

Età, compagno, vita privata e biografia di Jonathan Bazzi. Lo scrittore è ospite della trasmissione “Oggi è un altro giorno” condotta da Serena Bortone e in onda dal lunedì al venerdì su Rai1 nel primo pomeriggio. Jonathan Bazzi è stato anche tra i finalisti del Premio Strega 2020 con il suo romanzo “Febbre”.

Jonathan Bazzi, età e biografia

Jonathan Bazzi è nato a Milano nel 1985 e ha 35 anni, ne compirà 36 quest’anno. Cresciuto a Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia. E’ un grande appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere. Ha collaborato con varie testate e magazine, tra cui Gay.it, Vice, The Vision e Il Fatto Quotidiano.

Alla fine del 2016 ha deciso di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo (“Ho l’HIV e per proteggermi vi racconterò tutto”) diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.

Jonathan Bazzi, vita privata, compagno e malattia

Jonathan Bazzi si definisce sessualmente fluido e ha un compagno, Marius. A Vanity Fair ha dichiarato che gli basta essere arrivato finalista, perché vincere sarebbe esagerato. Appena finito il lockdown, postava una foto: è la copia del suo libro al supermercato: “Era il mio solo e unico sogno. Febbre all’Esselunga”. A chi l’ha definito uno “scrittore sieropositivo”, ha risposto iconicamente, “per amor di completezza, vi chiederei di aggiungere anche ‘finocchio e balbuziente’”.

Jonathan Bazzi, gay e introverso, è stato allevato dai nonni e dagli zii. A scuola ha scoperto l’amore per lo studio, ma anche la fatica di relazionarsi con gli altri. Ha fatto i conti anche con la crudeltà che si abbatte su chi viene considerato un diverso. Per un po’ ha smesso di studiare e ha cercato un lavoro qualunque, poi finalmente si è laureato. 

Jonathan Bazzi, “Febbre” e il Premio Strega

Jonathan Bazzi è stato finalista al Premio Strega 2020 con il romanzo “Febbre”, edito da Fandango. Il libro, autobiografico, ambientato principalmente nella periferia milanese di Rozzano e racconta di un protagonista affetto da una malattia debilitante, Quindi il suo passato in una famiglia divisa in due, con i genitori sposatisi giovanissimi a causa della gravidanza di lei e separatisi poco dopo.

“Da autodidatta – ha raccontato Jonathan Bazzi – ho dovuto imparare a rifiutare l’interpretazione fornita dagli altri. Lo scollamento dei valori comuni l’ho capitalizzato, mi è tornato utile. Strategie di sopravvivenza primaria, i benefici dell’emarginazione precoce. Sono nato a Rozzano ma non so menare, leggo, scrivo, balbetto, mi piacciono i maschi. Ho contratto l’Hiv ma non sono il paziente che prende atto e si adegua, che convive con un segreto che centuplica l’importanza della diagnosi”.