La domenica sportiva, Castoro: “Perché non scegliere Paola Ferrari?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2017 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’anno scorso c’era Giusy Versace, quest’anno Giorgia Cardinaletti ma, come dice Marco Castoro del Messaggero, la doppia conduzioni de La domenica sportiva non funziona. Con il risultato “di affossare il livello tecnico della trasmissione, nonostante il pepe e la competenza che mettono in campo lo stesso Antinelli e gli opinionisti  Ivan Zazzaroni e Marco Tardelli, ben più pungenti dei vari Trapattoni e Zaccheroni”. E allora perché non richiamare Paola Ferrari?

Ha ragione Paola Ferrari, dice Castoro, quando, parlando anche di Sanremo, dice “che la Rai non sa valorizzare i propri giornalisti. La conduttrice di Novantesimo minuto ha aperto una polemica (che le ha permesso di vincere anche il Tapiro di Striscia) con Viale Mazzini perché in un sondaggio nella trasmissione Sbandati di Raidue venivano citate soltanto conduttrici sportive della concorrenza e nessuna della Rai”.

La Ferrari in un’intervista rilasciata a Chi, ha infatti affermato: “Certo che non sono contenta che abbiano invitato Diletta Leotta a Sanremo. C’è tanta gente che lavora in Rai, e non parlo solo di giornalisti, c’è ancora un orgoglio Rai e quindi ci restiamo un po’ male. Certo che in tante cose, se si badasse a quello che di buono fanno i giornalisti dell’azienda…”.

“A Sanremo non ci devo andare io” continua la Ferrari, “il Festival l’ho fatto per tanti anni come giornalista. Non chiamate la vecchia Ferrari che fa solo grandi ascolti e c’è la mania di rottamare tutto, ma abbiamo altre giornaliste molto brave, mi piacerebbe che all’Ariston ci fosse anche un volto nostro che è in antitesi come immagine, poi non parlo di valore giornalistico. Abbiamo Giorgia Cardinaletti della Domenica sportiva che poteva essere in contrapposizione con un’immagine come quelle della Leotta perché Giorgia ha 28 anni, è una bellissima ragazza, completamente diversa, arriva da Rai News e ha un approccio diverso dal punto di vista estetico e dell’immagine. Dico che bisogna fare più squadra e avendo un carattere fumantino, un po’ ribelle, è difficile per me tacere. Ecco, mi sarebbe piaciuto che Giorgia fosse sul palco di Sanremo”.