L’Agcom richiama Bianca Berlinguer: “Al Tg3 spazio al centrodestra”

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA

Bianca Berlinguer

ROMA – Un richiamo al Tg3 a dare spazio, entro sabato, a un esponente dello schieramento opposto a quello del leader Idv Antonio Di Pietro, in relazione all’intervista trasmessa il 20 maggio scorso sui temi del ballottaggio di Napoli. E’ quanto deciso a maggioranza dalla Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo l’esame degli esposti presentati. Inoltre, la Commissione, alla luce dei dati del monitoraggio radiotelevisivo nella settimana 15-21 maggio, ha invitato Studio Aperto ha attenersi fino alla fine della campagna elettorale ad un rigoroso equilibrio dell’informazione.

Secondo quanto si apprende, a votare contro è stato il commissario Antonio Martusciello. Favorevoli gli altri quattro membri della Commissione, compreso il presidente Corrado Calabrò. La Commissione, nel decidere il richiamo al Tg3, ha esaminato un esposto presentato dal capogruppo del Pdl in Commissione di Vigilanza Rai, Alessio Butti, che contestava ”l’intervento a microfono aperto in collegamento con l’onorevole Di Pietro”, ”non solo – secondo il senatore – non riequilibrato nei giorni successivi, ma anche in aperta violazione con quanto sancito dalla delibera Agcom dell’aprile 2011”. Sul tema quattro commissari Agcom (oltre a Martusciello, Stefano Mannoni, Roberto Napoli, Enzo Savarese) avevano chiesto di aprire un’istruttoria.

– ”Due pesi e due misure”. Così i quattro commissari commentano il richiamo all’indomani della raffica di sanzioni irrogate a Tg1, Tg2 e ai Tg delle reti Mediaset. ”L’intervista ad Antonio Di Pietro andata in onda il 20 maggio, nell’edizione del Tg3 delle ore 19.00, presentava le stesse caratteristiche comunicative addebitate alle interviste del Presidente del Consiglio trasmesse lo stesso giorno e pesantemente sanzionate – spiegano i commissari -. Ma in questo caso è stato ritenuto sufficiente un buffetto sulla guancia, il cui effetto è stato ulteriormente attenuato dalla chiamata di correo rivolta ad Italia 1, ‘invitata all’equilibrio’ ancorché dai dati Isimm risultasse che di nulla essa era responsabile se non di avere accordato più spazio di parola al centrosinistra”. ”Oggi – aggiunge il commissario Antonio Martusciello – si è aggiunto un altro capitolo della giurisprudenza creativa della Commissione servizi e prodotti in materia di par condicio che abbandona definitivamente le emittenti in balia di una discrezionalità senza regole certe e senza parametri chiari. A quanto pare gli scrupoli per il principio della tassatività delle norme e di tipicità dei provvedimenti a presidio della libertà costituzionale di informazione non valgono sempre”.

Bianca Berlinguer, direttore del Tg3, commenta così: ”Si tratta di un richiamo che sembra rispondere in primo luogo a esigenze di equilibrio politico, teso a dimostrare una sorta di par-condicio nelle violazioni e di conseguenza nelle sanzioni, pur se significativamente diversificate. Al TG3 viene rimproverata un’intervista ad Antonio Di Pietro trasmessa mentre quasi tutte le altre televisioni ospitavano un soliloquio di Silvio Berlusconi – prosegue Berlinguer -, ma si dimentica che in quella settimana, nei giorni precedenti, nella stessa collocazione, al TG delle 19, con una durata pressoché uguale erano stati intervistati due esponenti del centrodestra”. ”Accolgo comunque l’invito dell’Agcom – conclude il direttore del Tg3 – perché riconosco l’autorità e la funzione preziosa di questo organismo e stasera intervistiamo il senatore Gaetano Quagliariello autorevole esponente del PdL, collegato con noi da Napoli”.