Lampedusa scoppia di migranti, Annozero intervista i cittadini che si oppongono alla tendopoli

Pubblicato il 18 Marzo 2011 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA

LAMPEDUSA – Sulla piccola isola dell’arcipelago delle Pelagie la situazione sul fronte immigrazione resta pesante. Sono infatti oramai pochi tra i migranti arrivati quelli che vengono trasferiti in altri centri via traghetto. I cittadini di Lampedusa protestano e scendono in piazza per protestare contro la tendopoli che si dovrebbe allestire: si sentono completamente abbandonati sia dall’Europa, sia dall’Italia.

Intanto, i tecnici del Comune stanno compiendo sopralluoghi per individuare il luogo dove allestire due tendopoli che ospiteranno 500 persone: la più grande sarà realizzata nella ex base Loran, mentre l’altra nello spiazzo che circona la Casa Franternità gestita dalla parrocchia. Il sindaco Bernardino De Rubeis, ha tenuto a mezz’asta il tricolore per protestare contro la presenza di ”tremila immigrati che dovrebbero essere trasferiti altrove”.

I consiglieri comunali del Pd si oppongono alla tendopoli e chiedono di aumentare i trasferimenti. Ma i Centri del Viminale sono al tutto esaurito. Oggi, con i primi richiedenti asilo portati a Mineo, si dovrebbero cominciare a liberare posti nei Cara (i Centri di accoglienza per richiedenti asilo) e potranno riprendere i voli di smistamento.

Altro fronte di sofferenza è quello giudiziario. Il grande afflusso di clandestini sta infatti mandando in tilt la procura di Agrigento, che deve gestire migliaia e migliaia di fascicoli d’inchiesta. Il procuratore capo chiede rinforzi.

Nella puntata di ieri di Annozero, Sandro Ruotolo ha documentato con immagini e interviste la protesta dei cittadini lampedusani: