Le Iene, anticipazioni puntata 22 ottobre 2013: No Tav, documento Mobilitè 21 e “caso” Erick

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2013 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA
Le Iene, anticipazioni puntata 22 ottobre 2013: No Tav e "caso" Erick

Le Iene, anticipazioni puntata 22 ottobre 2013: No Tav e “caso” Erick

ROMA – Le Iene tornano in onda questa sera (22 ottobre), ecco le anticipazioni. No Tav. La troupe delle Iene indagherà all’interno del movimento No Tav per capirne le ragioni e i motivi della protesta contro l’alta velocità. Gli inviati delle Iene cercheranno di capire soprattutto di cosa parla il documento Mobilitè 21. 

L’inviato delle Iene intervisterà anche  Ives Crozet, uno dei membri della commissione Mobilitè 21, il quale afferma che il tratto Torino-Lione non verrà concluso prima del 2028-2030 poiché il governo francese non avrebbe la volontà di far andare avanti il progetto a causa degli alti costi. Anche in Francia, quindi, nelle alte sfere, il no al faraonico progetto europeo sarebbe abbastanza rappresentativo.

Ecco uno stralcio dell’intervista a Ives Crozet:

Iene: Cos’è Mobilitè 21?

Crozet: “Nell’ottobre 2012 il Ministro ha formato una commissione di 10 persone, sei deputati e senatori e quattro esperti tra cui io, per studiare l’insieme delle infrastrutture dei trasporti in Francia. Questa commissione è stata chiamata Mobilitè 21 perché è incentrata sul XXI secolo e i servizi di trasporti.

Iene: Ci può riassumere a che conclusioni è arrivata sul tratto francese Lione-Torino?

Crozet: “La principale conclusione del rapporto della Mobilitè 21 era di fare attenzione alla realizzazione di progetti di linee ad alta velocità, anche perché queste linee nuove creerebbero problemi di saturazione sugli snodi ferroviari esistenti. Piuttosto che concentrarsi sulla costruzione di centinaia di chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità, era meglio concentrarsi sul dare molta più mobilità ai nodi ferroviari parigini, di Lione e Marsiglia. E abbiamo insistito che costruire il tunnel Lione-Torino avrebbe implicato spese estremamente ingenti e che i soldi spesi per la Lione-Torino avrebbero precluso gli investimenti sugli altri progetti nazionali.”

Iene: Abbiamo letto una data prima della la quale non potranno iniziare i lavori. Ce la può confermare?

Crozet: “Il Governo ha ricevuto il rapporto della commissione Mobilitè 21 alla fine del giugno 2013 e il 9 luglio 2013 il Primo Ministro ha fatto una comunicazione sugli investimenti futuri e ha confermato che avrebbero seguito le conclusioni del rapporto Mobilitè 21. Cioè, che avrebbe dato la priorità agli investimenti sulla stazioni parigine e che il solo progetto futuro entro il 2030 sarebbe stato la linea Bordeaux-Tolosa.”

Iene: Qual è la linea ufficiale del governo francese su quest’opera?

Crozet: “Per noi è molto chiaro che i Governi da molti anni cercano di rimandare questo progetto senza mai osare dire la verità: cioè che andrebbe fermato. Sempre più persone sostengono che il progetto è troppo costoso e che soprattutto non corrisponde a una reale domanda e che se si realizza questo progetto il traffico e l’utilizzo sarà veramente basso. Quindi sarà un progetto con una grande capacità di traffico ma non sarà utilizzato. Tutti i deputati, la corte dei conti, spiegano che questo progetto non è assolutamente prioritario, oltre ad essere molto costoso”.

Iene: In Italia si dà per certa la costruzione. Si dice che è fondamentale per l’Europa

Crozet: “Negli orizzonti futuri di realizzazione non verrà realizzato quasi niente prima del 2025-2030”

Iene: I lavori continuano o sono fermi?

Crozet: “Per il momento i lavori sono fermi”

Le Iene poi torneranno sul “caso” Erick,  partorito dalla madre dopo essere stata violentata alla tenera età di 14 anni da un prete pedofilo. L’uomo denunciò l’accaduto in un primo momento alla Diocesi di Ferrara ma non ebbe risposta.