Le Iene, Bogdan Tibusche e i filmini di Giulia Sarti: “Ha voluto una telecamera davanti al letto”

di Filippo Limoncelli
Pubblicato il 13 Marzo 2019 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA
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Le Iene, Bogdan Tibusche e i filmini di Giulia Sarti: “Ha voluto una telecamera davanti al letto”

ROMA – Il famoso servizio scomparso de Le Iene in cui Bogdan Tibusche parla di Giulia Sarti e delle telecamere installate a casa della deputata del M5s è andato in onda ieri sera, martedì 12 marzo. 

Nel servizio si racconta dello scandalo dei mancati rimborsi effettuati da 14 parlamentari M5s al fondo per il Microcredito, come previsto dal Movimento, utilizzando un trucco tanto semplice quanto geniale: ordinare i bonifici, pubblicare le ricevute sull’apposito sito e poi revocarli.

Con questo sistema Giulia Sarti avrebbe evitato di restituire 23.500 euro, 4mila dei quali sarebbero andati a coprire le spese degli ormai famigerati “video controlli”.

Una denominazione, come risulta da una chat di Telegram tra Bogdan e la Sarti, acquisita agli atti, che trova riscontri in dei messaggi privati di Bogdan con un interlocutore scovati in esclusiva da Le Iene, che alluderebbero a un sistema di videosorveglianza nella casa di Giulia Sarti, per registrare tutti gli incontri che avvenivano in casa sua, 24 ore su 24. 

In questi messaggi si racconta della telecamera davanti al letto collegata alla televisione. Inoltre si dice che ci sono filmati “di lei con lui”, e che “se li riguardava pure ogni tanto”. E Bogdan ammette che loro due erano una coppia aperta, ma lui doveva uscire di casa alle 8 del mattino perché veniva l’altro.

E un’altra chat, a conferma di questa spesa, è emersa in occasione dell’archiviazione della denuncia per appropriazione indebita che la stessa Giulia Sarti ha fatto nei confronti di Tibusche. In quel messaggio, scritto proprio il giorno in cui il M5s aveva scoperto grazie all’inchiesta de Le Iene le irregolarità dei suoi bonifici, Bogdan chiede a Giulia Sarti se tra i 20mila euro che lui avrebbe rubato lei abbia conteggiato anche i 4mila euro spesi, appunto, “per i video controlli”.

Le Iene hanno allora deciso di approfondire la storia dei filmini andando a sentire proprio Bogdan Tibusche. Ma le risposte dell’ex della Sarti non fanno che infittire il mistero. Bogdan resta sulla difensiva, ma Le Iene gli mostrano alcuni messaggi che ha scambiato con un amico.

Tibusche infatti parla di “una videosorveglianza in ambito privato, per filmare l’interno dell’abitazione”. “Le ho detto guarda che costa, non sono giocattolini”, prosegue Bogdan. “Mi ha detto non ci sono problemi, nel senso prendili”.

Bogdan spiega ancora che si trattava telecamere collegate in tutte le camere, anche in quella da letto. Telecamere che secondo l’uomo erano in vista, una delle quali era montata come un obiettivo sopra un televisore che era visibile, “uno lo guardava e la vedeva”. Però poi ammette che erano “telecamere molto piccole, con un obiettivo delle dimensioni di una moneta da due euro”. Tanto che a domanda precisa risponde che non sa se chi frequentava quella casa sapeva di essere video registrato.

Sull’uso di quelle telecamere Bogdan precisa: “Io ti sto spiegando che io ho montato un sistema di videosorveglianza che registrava. Cosa, quando, quanto e chi, è la proprietaria che vi può rispondere, non io”.

In un’altra chat di cui Le Iene sono entrati in possesso, lo stesso Bogdan a un amico dice che la Sarti voleva avere rapporti intimi con uno, ma “aveva paura che questo potesse fare foto” e così, sempre Bogdan in quella chat, dice che lei “registrava tutto… e ci sono i filmati”.

“Tu sei certo che Giulia Sarti fosse consapevole che ci fosse questo sistema di videosorveglianza?”, chiede all’uomo Filippo Roma. “Assolutamente al 100% – risponde -, tanto che ha copia di quello che veniva registrato, nel senso che aveva accesso al sistema di videosorveglianza”. E poi aggiunge: “Lei aveva l’accesso a quello che registrava, io non ho accesso ai file e non mi interessa quello che c’è sopra”.

La Iena contesta a Bogdan che, da quello che scriveva nella chat con l’amico, sembra che i filmati ci fossero davvero: “Li ho io, li ha lei…”, scriveva. E lo stesso Tibusche a Filippo Roma fa un’altra rivelazione: “Ho fatto delle copie di backup e io ce l’ho su un hard disk, ok?”.

Sull’identità dei due uomini dei “video-controlli” Bogdan sembra cadere nella contraddizione. “Come fai a sapere i nomi se poi non sai chi sono”, gli chiede Filippo Roma. “No, ti ripeto: io Luca come persona l’ho conosciuta, non so i dettagli di questa persona, e i nomi lo so perché mi diceva guarda ho un incontro con questa persona domani mattina”, conclude Bogdan.

Secondo Tibusche chiunque sia passato da quella casa negli scorsi anni sarebbe stato video registrato. Ed erano tutti ignari. Sempre Bogdan sostiene che sia lui che la deputata sarebbero ancora in possesso di una copia di quei filmati. 

Fonte: Le Iene