Live Non è la D’Urso: Pamela Prati, lite in diretta tra l’ex agente e Ciacci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2019 - 21:51 OLTRE 6 MESI FA
Live Non è la D'Urso: Pamela Prati, rissa in diretta tra l'agente e Ciacci

Live Non è la D’Urso: Pamela Prati, rissa in diretta tra l’agente e Ciacci

ROMA – In studio in diretta a Live Non è la D’Urso si parla del “caso” di Pamela Prati e del matrimonio fantasma con Mark Caltagirone. Presenti le agenti della showgirl e anche Giovanni Ciacci. Proprio Ciacci e una delle ex agenti di Pamela Prati hanno avuto un violento scambio di parole. “Non sei nessuno, portavi le borse a Valeria Marini”, ha urlato l’agente a Ciacci che si è difeso dicendo dicendo “ma chi sei tu”.

L’ex soubrette del Bagaglino è finita su tutti i media di gossip con l’accusa di aver inventato l’esistenza del compagno Mark Caltagirone con cui dovrebbe sposarsi a maggio. Non solo. Nelle ultime ore c’è chi ipotizza anche, che gli stessi figli adottivi, siano solo un’invenzione mediatica. 

La scorsa settimana a Live Non è la D’Urso, la conduttrice aveva raccontato di aver ricevuto un video dal piccolo Sebastian che le augurava un in bocca al lupo per la nuova edizione del Grande Fratello. Un video che, a detta di Barbara D’Urso, confermerebbe la reale esistenza del bambino. Alessia Bausone, esponente del Pd calabrese, sui social, in risposta a un commento del sito Bitchyf.it, ha commentato la notizia dicendo che la Prati non solo si è inventata tutto, ma che quel bambino potrebbe anche essere il nipote di una delle due manager della showgirl, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo.

Nessuna traccia anche di Rebecca anzi, la sola foto utilizzata dalla showgirl sarebbe stata rubata su Facebook dal profilo di un avvocato di Cagliari che ha prontamente denunciato la cosa. Scrive FanPage: “Pare inoltre che, nel corso delle ricerche effettuate dalla polizia postale dopo una serie di denunce, sia emerso che le immagini presenti, e poi rimosse, sul profilo Facebook di Rebecca Caltagirone – l’unico a essere ancora attivo mentre scriviamo questo articolo – appartengano in realtà a una bambina di 6 anni, figlia di un avvocato di Cagliari. Tali foto sarebbero state rubate e poi utilizzate per accreditare l’esistenza della seconda figlia affidata al sedicente Marco”. (fonte BITCHFY – FANPAGE)