Telese ‘In Onda’. La Costamagna via: “Dice bugie, maschilismo su di me”

Pubblicato il 19 Settembre 2011 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

Luisella Costamagna (Lapresse)

ROMA – Entra Nicola Porro ed esce (con veleno) Luisella Costamagna: “In Onda” resta Luca Telese. La formazioni del nuovo programma di La7 è questa, con scarsa pace per la bionda giornalista scoperta da Michele Santoro che si è vista liquidata senza troppi convenevoli.

Che fra lei e Telese non fosse proprio amore si era capito già da tempo, ma adesso i due , ormai “s-coppiati”, si lanciano accuse a distanza. Lei parte subito: “Si sa che il piano umano non è il piatto forte di Luca”, poi affonda: “Maschilismo su di me”.

Lui dalle colonne del suo blog ha spiegato che per la “bella Luisella” (come la chiamava in tv) aveva ricevuto un’altra proposta dalla rete e la stava valutando. La versione della diretta interessata però non è la stessa e racconta: “Telese raccontava falsità sui miei rapporti con la rete, che peraltro dovrebbero essere riservati. E dette da uno che è dentro La7, che lavorava con te, sono parole che acquistano un valore. Per cui sono stata costretta a smentire. Quello di In Onda è un finale inspiegabile che mi danneggia. A metà agosto, mentre ancora conducevo la trasmissione, e dopo che a giugno era già stata annunciata alla presentazione dei palinsesti la nuova serie di In Onda con Luisella Costamagna e Luca Telese. Per me dunque è stata una cosa inaspettata”.

Intanto su Facebook e sul sito del Fattoquotidiano (per cui scrive Telese), si sono scatenati i fan della giornalista: “Telese ci hai stufato, bella e brava Costamagna”, “Stimata Luisella, vedevo la trasmissione unicamente per la tua presenza, Telese è arrogante e saputello”, “Non riesco proprio a capire perché tra Telese e la Costamagna La7 abbia tenuto lui”.

Così, visto che Telese aveva provato a minimizzare, dalle colonne del Corriere della Sera, la Costamagna ha voluto spiegare. “I commenti erano una cifra spaventosa: oltre i 3 mila, 3.500. Mentre Telese parlava di poche decine e provava a ridimensionare le proteste, facendoli passare per degli invasati, degli integralisti… Ma visto che in queste settimane ho letto anche io molti commenti su Facebook, mi sembrava giusto sottolineare come in quei messaggi ci fosse un elemento di stima e di affetto nei miei confronti e verso il programma”.