Maneskin plagio: “Zitti e Buoni” la canzone dei Maneskin non è un plagio, la decisione al Festival di Sanremo 2021

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2021 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA
Maneskin "Zitti e Buoni" non è un plagio, la decisione dei consulenti al Festival di Sanremo 2021

Maneskin “Zitti e Buoni” non è un plagio, la decisione dei consulenti al Festival di Sanremo 2021

La canzone “Zitti e Buoni” portata dai Maneskin al Festival di Sanremo 2021 non è un plagio. Sui social infatti era iniziato un confronto con accuse di plagio per una somiglianza del brano dei Maneskin con il brano “F.D.T.” pubblicato nel 2015 da Anthony Laszlo.

Ma la casa discografica dei Maneskin, la Sony Music, ha reso nota una perizia che esclude ogni tipo di plagio. La conferma dell’assenza di plagio è arrivata anche in conferenza stampa, dove è stato esposto il parere dei consulenti del Festival: Non c’è plagio melodico, armonico e strutturale. Ci sono riferimenti tipici del rock, la questione viene archiviata senza procedere in alcun senso”.

La replica dei Maneskin alle accuse di plagio

”Non solo – si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della band – non vi è presenza di plagio melodico sulla linea vocale (quello principalmente viene tutelato dalle attuali leggi in vigore). Ma non vi è neppure un plagio strumentale sulla stessa struttura armonica come si evince da perizia tecnica di Sony”.

“Il focus principale dell’analisi è la melodia del ritornello e nei due brani si evince la totale discordanza nella fattispecie. La sola coincidenza delle parole “Fuori di Testa” è elemento insufficiente in quanto esso stesso è utilizzato in note e metriche differenti. Può risaltare nell’immediato che su Zitti e Buoni vi è sulla melodia anche un utilizzo temporaneo della metrica terzinata, cosa che non avviene nell’altro brano”.

Il confronto tra Zitti e Buoni e F.D.T.

Il comunicato quindi prosegue: In “Ftd” notiamo una pausa di ottavo (ben udibile) tra le parole “Fuori di” e “Testa”. Mentre su “Zitti e Buoni” si nota la totale assenza di pause ed anzi una esecuzione legata, più stretta e fluida. Nonché, come già sottolineato, a maggior complessità ritmica (troviamo la convivenza tra sedicesimi e terzine di ottavo). Da notare pure il contesto semantico differente (“Vado fuori di testa” [Fdt] contro “Sono fuori di testa” [Zitti e Buoni]). L’utilizzo di gradi della scala (in ordine di altezza Re – Mi – Sol) ricalcanti la scala pentatonica minore di Mi (come nella stragrande maggioranza dei brani Rock) non può in alcun modo rappresentare un elemento di rassomiglianza in quanto elemento generico”.