Massimo Giletti in Rai da Bianca Berlinguer, frecciatine ai colleghi di La7 Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2021 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Giletti in Rai da Bianca Berlinguer, frecciatine ai colleghi di La7 Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli

Massimo Giletti in Rai da Bianca Berlinguer, frecciatine ai colleghi di La7 Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli (Foto Ansa)

 da Massimo Giletti va in Rai da Bianca Berlinguer e lancia una frecciatina ai suoi attuali (e forse non futuri) colleghi di La7 Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli. 

Il conduttore di Non è L’Arena è stato ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai Tre. E ha parlato proprio dei suoi colleghi: “Sono amareggiato perché, soprattutto all’inizio, mi aspettavo qualche segnale dai colleghi che avevo più vicini – ha detto Giletti a Berlinguer -. Almeno un messaggio, anche di quelli banali. Non so, da Lilli Gruber, da Corrado Formigli, da Giovanni Floris. Diciamo che solamente Myrta Merlino ed Enrico Mentana mi hanno sostenuto con messaggi affettuosi”, all’inizio dei suoi quattro anni a La7. 

Massimo Giletti da Bianca Berlinguer, la frecciatina ai colleghi di La7

“Se non lo sentono fanno bene a non farlo – ha proseguito Giletti ospite di Rai Tre -, però è un segnale della solitudine in cui tu vivi. Queste cosa qua uno non le dimentica. Faccio i nomi, perché me li chiedono continuamente. Allora perché devo essere ipocrita?”.

Parole che alimentano le voci di un possibile ritorno di Giletti in Rai dopo la scadenza del suo contratto quadriennale con l’emittente di Urbano Cairo. 

Massimo Giletti e la scadenza del contratto: verso la Rai?

“Quattro anni sono un ciclo importante, non so cosa farò domani. Sono a fine contratto, ma non è questione di contratto. Ho bisogno di stare sereno e tranquillo, sono stati due anni molto duri per me”, ha aggiunto il conduttore.

Quindi, commentando l’ipotesi di un proprio ritorno in Rai, ha detto: “La Rai? Dico una cosa seria e serena, Cairo mi ha dato una libertà pazzesca in questi anni. Da me c’è una dialettica forte, devi avere un grande editore dietro. Non so se certe battaglie riesci a farle sempre e in ogni posto. La Rai sarebbe contenta? Non andrei di martedì”.