Montrone (Norba): “Alle emittenti locali sei frequenze tv”
BARI – ''Per ripristinare legalita', giustizia ed equilibrio nel settore televisivo non basta bloccare il 'beauty contest' e prevedere un'asta delle frequenze di qualita''': e' quanto dichiara Luca Montrone, presidente dell'Associazione di emittenti locali Alpi e del Gruppo Norba.
''Nel dibattito sulle frequenze del beauty contest – afferma Montrone – si dimenticano alcuni passaggi fondamentali. L'art.8 del Testo unico della Radiotelevisione (decreto legislativo 177/2005) riserva alle Tv locali un terzo delle frequenze. Questa quota non puo' essere considerata solo numericamente; va considerata anche qualitativamente. Cio' vuol dire che su 27 frequenze coordinate a Ginevra per l'Italia (quelle protette dalle interferenze degli altri Stati) alle Tv locali ne spettano nove.
Attualmente non ne hanno neanche una, e ne hanno cedute ben nove allo Stato, per l'asta per la telefonia, che ha fruttato quasi quattro miliardi di euro''. ''Pertanto – sottolinea Montrone – le sei frequenze del beauty contest spetterebbero tutte alle Tv locali, e ad esse bisognerebbe aggiungerne ancora tre.
Fermo restando che noi Tv locali siamo felici di poter contribuire al risanamento dei conti pubblici, offrendo al Paese la nostra parte di sacrifici, non siamo disposti a scomparire dall'etere e dal mercato per favorire le reti nazionali, Mediaset in testa. Se cio' avvenisse, sarebbe un evento nefasto per l'economica del Paese e per il pluralismo''.