Morgan: “Roberto Saviano in tv legge usando il gobbo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2017 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
Morgan: "Roberto Saviano in tv legge usando il gobbo"

Morgan: “Roberto Saviano in tv legge usando il gobbo” (Foto Ansa)

ROMA – Roberto Saviano in televisione usa il gobbo, cioè legge sullo schermo quello che dice. Che l’abbia scritto lui o che l’abbiano scritto altri, quello che legge, non è dato saperlo. A rivelare il gobbo di Saviano è Marco Castoldi, in arte Morgan. 

Intervistato dal sito L’Inkiestal’ex Bluvertigo ha raccontato brevemente della sua veloce partecipazione al programma Mediaset Amici di Maria De Filippi, interrotta dopo una furibonda lite in diretta tv.

Proprio sulla De Filippi Morgan ha parole di stima:

“Ritengo Maria De Filippi una persona davvero illuminata, colta e assetata di cultura. Umanamente, mi spiace molto per come è andata a finire. Le premesse erano davvero ottime tanto che, a giudicare da quanto mi era stato promesso sulla carta dal punto di vista creativo, rifirmerei al volo anche oggi. Poi però quelle condizioni non si sono verificate, non potevo saperlo prima. Tra le altre cose, avevo pure il pubblico contro in studio”.

Ma qui parte l’attacco a Saviano, con la rivelazione del gobbo:

“Sarà pur stato un pubblico di ragazzine. Ma allora perché non insultavano Saviano? Io parlavo di Endrigo, lui di Anna Achmatova. Almeno Endrigo ha scritto Per fare un albero ci vuole un fiore che chiunque ha sentito fin dall’asilo. Anna Achmatova è una poetessa che conosciamo in quattro, figurati quanto gliene potesse fregare alla ragazzine. Però quando parlava Saviano lì era cultura, quindi tutti zitti ad ascoltare. Io non facevo in tempo ad aprir bocca che subito mi fischiavano. Senza contare che questo Saviano parla col gobbo. Io dentro di me dicevo, volevo gridargli: “Levategli il gobbo! Levategli il gobbo!”. Chissà che cavolo avrebbe detto senza gobbo. Io non ho mai avuto il gobbo perché so sempre di cosa parlo. Al massimo ho la gobba, quella sì. Ma il gobbo almeno no”.