Morgan sfrattato scrive al sindaco di Monza: “Non metterò più piede in città”. E anche Sutri non lo vuole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2019 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA
morgan sgarbi

Morgan sfrattato scrive al sindaco di Monza: “Non metterò più piede in città”. E Sutri non lo vuole

ROMA – Morgan si sente tradito e deluso dopo lo sfratto dalla sua villetta in Via Adamello a Monza verificatosi lo scorso 25 giugno. Il cantautore è deciso a non voler più mettere piede nella sua città d’origine. Dopo essere stata pignorata, la sua abitazione è stata venduta all’asta. Morgan ha espresso il suo rammarico anche nei confronti del sindaco Dario Allevi, l’uomo che riteneva anche un amico ma che, secondo lui, gli ha negato sostegno.

Contro Morgan è arrivata anche la presa di posizione del consiglio comunale di Sutri (Viterbo) in cui l’opposizione ha respinto la proposta di Vittorio Sgarbi, sindaco della cittadina della Tuscia, di dare ospitalità all’artista al secondo piano di Palazzo Savorelli: “La casa di un musicista, di un artista, è il luogo dove crea e il suo valore non dipende da quanti quadri di Picasso contiene perché è essa stessa il quadro e quando giudichi un quadro non giudichi se la tempera era costosa o era sabbia raccolta per strada», le parole del cantante.

Una decisione, quella del Comune di Sutri, che l’esperto d’arte ha giudicato “una inaudita ostilità contro il musicista”. “Purtroppo – spiega Sgarbi – sono prevalsi pregiudizi e ignoranza. Non si trattava di dare una casa a Morgan dove dormire o mangiare, ma di ospitare il suo studio-museo, cioè strumenti musicali, dischi, libri, spartiti musicali, cimeli della storia del rock, opere d’arte”. “Una opposizione ottusa lo ha ha messo sullo stesso piano di uno che reclama un alloggio popolare, facendolo apparire come un privilegiato. Mi vergogno io per loro, per la miseria di argomenti che andrebbero bene se fatti in una osteria, ma che non sono degni di rappresentanti istituzionali che fanno apparire Sutri per quella che non è. C’è più sensibilità nella gente comune che in questi soggetti che in nome di una sterile contrapposizione politica umiliano non tanto Morgan ma la loro città” ha continuato il critico, che inoltre annuncia che Morgan, se lo vorrà, troverà comunque ospitalità vicino a Sutri: “Da Nepi hanno manifestato la disponibilità ad accogliere lo studio-museo di Morgan. A questo punto la scelta spetta al musicista”. (fonte IL MESSAGGERO)