Pio e Amedeo contro le critiche sul politicamente corretto: “Noi siamo andati a far valere i diritti dei gay in Russia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2021 - 20:19| Aggiornato il 5 Maggio 2021 OLTRE 6 MESI FA
Pio e Amedeo contro le critiche sul politicamente corretto: "Noi siamo andati a far valere i diritti dei gay in Russia"

Pio e Amedeo contro le critiche sul politicamente corretto: “Noi siamo andati a far valere i diritti dei gay in Russia” (foto Ansa)

Pio e Amedeo, dopo giorni di polemiche per il loro pezzo sul politicamente corretto, hanno deciso di rispondere alle polemiche con un post su Instagram.

“Non fate finta di non capire quello che abbiamo detto per trasformarlo nella solita querelle politica da quattro soldi – scrivono -, la politica non ci appartiene”. 

Pio e Amedeo e l’importanza delle parole

Il due ribadisce che non ha affatto voluto sminuire l’importanza delle parole e di certe parole, ma semmai di aver voluto sottolineare che è comunque più importante l’intenzione con cui le si usa. “Le parole hanno la loro importanza ! Eccome se ce l’hanno… – scrivono – ma non sono nulla in confronto all’intenzione! È logica: “le parole non valgono quanto l’intenzione!”. Questo abbiamo detto! NON CI PROVATE. Si può fare così schifo anche usando solo termini “politicamente corretti”.

Pio e Amedeo: “Noi siamo andati a far valere i diritti dei gay in Russia”

Pio e Amedeo rimarcano poi il proprio impegno sui temi sociali: “Mentre alcuni di “voi” erano impegnati a mettere l’arcobaleno nella foto profilo sui social, i sottoscritti qualche anno fa, sono andati in Russia a respirare la puzza dell’omofobia – dicono -. Ci siamo messi in prima linea in uno Stato dove non badano troppo ai modi, perché insieme a Vladimir Luxuria eravamo lì per far sentire la voce per il diritto di uguaglianza”.

. “Passiamo al nostro suggerimento di usare l’ironia: l’utilizzo dell’ironia laddove si può, è chiaro, è solo quello di tentare di disinnescare l’offesa – ribattono -. Nessuno ha detto che l’ironia disinnesca la violenza!”.