A Pomeriggio 5 Barbara d’Urso ha mostrato alcuni stralci di una intervistata rilasciata da Olesya Rostova a un programma russo.
Ma chi è Olesya Rostova? Olesya Rostova è la ventenne russa alla ricerca della sua mamma e che sembra assomigliare, molto, a Denise Pipitone.
La ragazza russa ha raccontato di esser stata rapita quando era una bambina e di non sapere chi sia sua madre:
“Già quando avevo cinque anni avevo capito che ero sola. I nomadi mi dicevano che la mia mamma mi aveva portato in Ucraina con sé. Probabilmente ho 20 anni. Forse mi hanno battezzato nella chiesa dell’ospedale quando ero piccola”.
E ancora: “Mammina mia non ti ho mai dimenticato, ti ho sempre cercato. Sono viva, voglio sapere. Non so cos’altro dire ora”.
“Attendiamo i risultati di un test del Dna e siamo speranzosi”, ha dichiarato il legale Giacomo Frazzitta parlando a nome di Piera Maggio. Negli anni, infatti, sono stati molti i presunti avvistamenti e segnalazioni.
Chi è Olesya Rostova, la ragazza russa che assomiglia a Piera Maggio
Olesya Rostova ha inviato una lettera alla redazione del programma russo “Lasciali parlare” per cercare la sua famiglia. Olesya ha raccontato di essere stata rapida da piccola e portata in un campo rom nel 2005 quando aveva circa 5 anni, età compatibile con quella di Denise. Ha poi vissuto nel campo nomadi, chiedendo l’elemosina per portare soldi alla comunità. Successivamente è stata arrestata e trasferita in un orfanotrofio. Ed è proprio nell’istituto che le hanno tagliato i capelli e dato il nome attuale.
Ospite della trasmissione tv, Olesya ha quindi rivolto un appello alla madre: “Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti. Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti”.
Ci sono però degli aspetti che fanno sorgere dei dubbi. Se è vero che Olesya Rostova somiglia a Piera Maggio, nelle foto da bambina la somiglianza con la piccola Denise è più difficile da trovare. Inoltre la giovane ha spiegato di non parlare italiano. Piera Maggio invece, aveva raccontato che Denise parlava in italiano e anche in dialetto siciliano.