Quinta Colonna, centri sociali contro Nausicaa Della Valle

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2015 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Quinta Colonna, centri sociali contro Nausicaa Della Valle

Nausicaa Della Valle

ROMA – Tensione durante l’ultima puntata di “Quinta Colonna”, il talk show politico di Rete Quattro condotto dal giornalista Paolo Del Debbio. La cronista Nausicaa Della Valle, inviata nel quartiere romano di Centocelle, è rimasta chiusa in un bar per l’irruzione di un gruppo di giovani dei centri sociali.

Durante il collegamento in diretta con lo studio una cinquantina di persone ha inveito contro la giornalista e i suoi ospiti, tutti abitanti della zona, insultandoli e costringendoli ad interrompere il collegamento. solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha permesso la liberazione di Della Valle, spiega Il Giornale. 

 

Solidarietà a Nausicaa Della Valle è arrivata da Pierfrancesco Gallizzi, consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, a nome del Movimento Liberi Giornalisti.

 

“Solidarieta a Nausicaa Della Valle, collega di Quinta Colonna, che non ha potuto svolgere un collegamento in esterna in diretta da Roma perché minacciata da alcuni antagonisti». Inammissibile e inaccettabile che non si possa svolgere il proprio lavoro perché un gruppo di violenti decide di “interrompere le trasmissioni”. La libertà d’espressione e il diritto di cronaca non possono essere un optional”.

Tra gli ospiti in studio della puntata c’era Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, che su Facebook aveva ribadito:

“Per sconfiggere i terroristi islamici bisogna combatterli militarmente nei loro covi in Libia, Siria e Iraq, così come dobbiamo scardinale i loro luoghi fisici e virtuali, che significa moschee e siti jihadisti, dove si pratica il lavaggio di cervello che trasforma le persone in robot della morte”.