ROMA – Lucia Annunziata nel corso di un incontro di Areadem racconta i retroscena Rai: ”Quando ero presidente Rai, mi svegliarono alle 4 di mattina spiegandomi che c’era l’accordo su a chi affidare lo spazio dopo il Tg1: una settimana a Vespa e una settimana a De Bortoli, che era stato allontanato dal Corriere da Berlusconi. Un’intesa raggiunta dopo una lunga trattativa, che mirava a garantire il massimo di equilibrio. Poco prima del cda, però, un consigliere mi disse che era stato a Palazzo Chigi e che lui gli aveva detto che non avrebbe mai consentito a chi gli aveva messo contro il Corriere della Sera di avere quella visibilità. L’accordo saltò e lo spazio fu affidato a Battista”.
”Racconto questo episodio per spiegare che una volta c’era il tentativo di trovare un certo equilibrio – ha spiegato la giornalista – Ora tutto questo non succede più. Anche rispetto a due anni fa c’è una grande differenza. La Vigilanza non serve più a nulla, perché c’è un litigio continuo e vige la regola del più forte. Anche il parlamento non serve a nulla, perche’ c’e’ un presidenzialismo di fatto”.
”Ferrara – ha aggiunto – non avrebbe dovuto dire irrispettosamente ‘prendo il posto di Biagi’, ma lo ha fatto per indicare che è stata chiusa una fase”. ”L’atto di indirizzo di Butti è ridicolo e inapplicabile, anche dal punto di vista dei costi – ha proseguito Annunziata -. E’ stato messo a punto per distogliere l’attenzione sul vero problema che è l’occupazione di Rai1. In questa fase di crisi per il premier, la comunicazione è stata riorganizzata. Immagino la mattina Bonaiuti dare indicazione ai suoi di gettare polvere negli occhi. Siamo vittime di questo. Mentre si tiene in condizione di mobbing una rete come Rai3, si orientano tutte le risorse su una rete che è tutta governativa. Ora arrivano anche Sgarbi e Ferrara e si passa Vespa in prima serata, mentre su Raitre c’è solo Floris, Vianello di mattina e il mio programma che dura mezz’ora la settimana”.