Rai, Berlinguer: “Mentana è un grandissimo direttore. Ora ruba ascolti al Tg5, ma un domani chissà”

Pubblicato il 3 Settembre 2010 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA

Bianca Berlinguer

”Mentana è un grandissimo direttore di Tg. In pochi mesi è riuscito a cambiare completamente il Tg di La7 ed è riuscito a fare ottimi ascolti”: a dirlo è il direttore del Tg3, Bianca Berlinguer, parlando degli boom degli ascolti del telegiornale diretto da Enrico Mentana.

”Per ora gli ascolti sono rubati al Tg5 – ha aggiunto -, ma c’è da dire che il telegiornale di Mimun non ha traino per il momento, mentre il Tg1 ce l’ha. Per il risultato finale conta anche la trasmissione che c’è prima, importa da che tipo di ascolti parti”.

”E’ stravagante che i talk show finiscano il 31 maggio e ricomincino a metà settembre, a prescindere dal tipo di programma”, ha detto ancora il direttore del Tg3 nel corso di un’intervista a ‘Uno mattina estate’ in merito alle polemiche di quest’estate sull’opportunità di mandare in onda trasmissioni di approfondimento per raccontare le fibrillazioni nella maggioranza di governo.

”E’ vero che ‘Linea notte’ è andato in onda tutta l’estate – ha aggiunto la giornalista -, ma è passato dalla programmazione di un’ora a 35 minuti e l’orario di messa in onda era ballerino. Poi noi siamo un Tg e l’approfondimento che possono fare programmi come quelli di Floris, Santoro o Vespa è completamente diverso rispetto a quello che possiamo fare noi”.

Berlinguer ha poi parlato del Tg3, spiegando ”che è un telegiornale orientato a sinistra, ma che cerca comunque di “non schierarsi e di raccontare i fatti al meglio”. ”Il Tg3 dà molto spazio alla politica, perché è quello che i telespettatori ci chiedono – ha detto il direttore – Parlare di politica e cronaca premia negli ascolti rispetto agli esteri, ma questo non vuol dire che non bisogna occuparsi di quello che succede fuori dall’Italia”.

Berlinguer ha ricordato che c’è un trend positivo negli ascolti e affermato che ”a luglio e agosto il tg è andato molto bene, anche per la copertura che è stata data alla politica”. La giornalista ha quindi sostenuto che quando è diventata direttore ha avuto una grande fiducia da parte della redazione e che avere alle spalle una storia televisiva l’ha molto aiutata.”Conta molto conoscere la tecnica – ha detto – fare carta stampata e fare televisione non è la stessa cosa”.

Infine un ricordo di Sandro Curzi, ex direttore del Tg3 scomparso nel 2008. ”E’ lui che mi ha chiamato al Tg – ricorda la Berlinguer – Lavoravo per il Radio Corriere Tv, feci un’intervista a Aldo Biscardi che lavorava per Curzi e gli riferì di una giornalista in gamba che aveva conosciuto. Poi, nel ’91, arrivai al Tg3, c’erano anche Michele Santoro e Corradino Mineo. Curzi è stato un grande lavoratore ed un direttore dalle grandi intuizioni. Capiì per primo il fenomeno Lega e che il Movimento Sociale stava per diventare un’altra cosa. Ha anche rivoluzionato l’immagine del telegiornale, dando spazio ad esempio alla telecamera senza mediazione”.

Bianca Berlinguer, figlia di Enrico, ha anche parlato del rapporto con la sorella Laura, giornalista di Studio Aperto. ”Lei si occupa prevalentemente di cronaca, ma spesso ci scambiamo opinioni – ha raccontato il direttore del Tg3 – Il nostro è più un rapporto tra madre e figlia, perché lei è 10 anni più piccola di me”.

La giornalista ha quindi rivelato che ama vedere ‘Ballando con le stelle’ insieme alla figlia di 11 anni. ”Tifiamo insieme per una coppia – ha detto – E’ piacevole stare insieme il sabato sera, magari con qualche sua amichetta e le loro madri”.

Sul rapporto della figlia con il computer, Berlinguer ha detto che ”i ragazzi hanno sostituito la telefonata serale con le amiche con i messaggi sui social network”. ”E’ importante seguirli – ha aggiunto – Spiegare i rischi e gestire il loro rapporto con Internet”.