Rai, i consiglieri dell’opposizione contro i vertici: “Gestione irresponsabile”

Pubblicato il 13 Giugno 2010 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA
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La sede Rai di viale Mazzini

I consiglieri Rai “vicini” all’opposizione attaccano i vertici dell’azienda: secondo Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten il servizio pubblico è gestito in maniera “dilettantesca e irresponsabile”.

I due stigmatizzano “il clima nei rapporti sindacali”, richiamano il governo della tv pubblica a una “maggiore responsabilità” contro gli”attacchi esterni” e gli “incredibili” e forse “incostituzionali” emendamenti alla Finanziaria e dicono no alle ipotesi di nuove nomine destinate a “completare l’assalto alla diligenza”, a cominciare dal possibile avvicendamento alla guida di Rainews.

“Deve preoccupare il clima che si sta creando all’interno dell’azienda – dicono Rizzo Nervo e Van Straten – nei rapporti sindacali. Se fosse vero che le innovazioni introdotte nei palinsesti di autunno, sui quali abbiamo votato no, non erano state comunicate ai comitati di redazione e non erano state neanche condivise con alcuni direttori di testata ci troveremmo di fronte ad una gestione della Rai dilettantesca e irresponsabile”.

“Di fronte ai continui attacchi esterni e agli incredibili, e probabilmente incostituzionali, emendamenti del ministro Calderoli alla Finanziaria – continuano i due consiglieri – che hanno come unico obiettivo la devastazione del servizio pubblico radiotelevisivo, servirebbe una maggiore responsabilità nel governo dell’azienda. Così come riteniamo destituite da qualsiasi fondamento le notizie su una nuova tornata di nomine per completare l’assalto alla diligenza ed annullare anche quel minimo tasso di pluralismo che siamo sino ad oggi riusciti a difendere”.

“Su questi temi – concludono Rizzo Nervo e Van Straten – siamo in attesa che la direzione generale smentisca intanto senza mezzi termini l’ipotesi dell’arrivo a Rainews di un direttore esterno. Quello che serve a Rainews sono, infatti, soltanto le risorse adeguate per poter realizzare in tempi brevi il progetto di forte rilancio previsto dal piano industriale”.