Rai, la Dandini fa lo sconto. Palla in mano al Cda

Pubblicato il 14 Settembre 2011 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 13 SET – I vertici Rai prendono ancora tempo sulle nomine del Tg2 e di Rai3, mentre si stringono i tempi per il caso Dandini. L’ipotesi di uno sconto rispetto al precedente contratto da parte della Fandango per la realizzazione di ‘Parla con me’, alla quale si sta lavorando da giorni, finirà all’attenzione del cda Rai di giovedì prossimo.

Il direttore generale Lorenza Lei, pur restando ferma nella linea di confezionare internamente il programma, appare intenzionata a portare la proposta, che martedì sarebbe stata messa nero su bianco, all’attenzione dei consiglieri, in considerazione del fatto che la trasmissione era stata inserita nei palinsesti approvati nel giugno scorso.

Sarà lì – probabilmente con un voto – che si deciderà il futuro dello show, che sarebbe dovuto iniziare il 27 settembre. I consiglieri di area di centrosinistra si sono giàespressi favorevolmente ad un accordo con la Fandango, mentre il presidente Paolo Garimberti aveva annunciato il suo sì ad un eventuale contratto. Occorrerà capire se nell’area di maggioranza verrà accettato il compromesso o meno.

La soluzione della realizzazione interna del programma viene infatti vista come quella piu’ in linea con la natura di diritto pubblico della Rai, che richiederebbe una gara per la realizzazione in appalto di una trasmissione. E alcuni consiglieri si erano gia’ detti poco propensi a deroghe. Fatto sta che la societa’ di Domenico Procacci, già all’indomani dell’ultimo cda nel quale le posizioni sembravano essersi irrigidite, aveva dato disponibilita’ ad accollarsi la riduzione dei costi che la Rai otterrebbe se realizzasse in casa ‘Parla con me’.

A fronte di un risparmio ipotizzato del 3%, si sarebbe raggiunto un accordo per limare i costi fino al 5% (una puntata del programma costerebbe in media 71-72 mila euro, di cui 34.500 sborsati da Fandango, il resto da Viale Mazzini). E’ ancora stallo invece sul tema nomine, che non figurano all’ordine del giorno del cda.

Una soluzione per la direzione di Rai3 va trovata entro il 10 ottobre, quando Paolo Ruffini passera’ a La7. Il ritorno di Antonio Di Bella dagli Usa viene dato per probabile, mentre meno chance avrebbe il vicedirettore di Rai1 Maria Pia Ammirati. L’interim a Marcello Masi alla direzione del Tg2 scade, invece, il 23 settembre. L’ipotesi di una sua conferma appare al momento in pole position, anche se resta in lizza il nome di Susanna Petruni. E proprio sottolineando ”il problema aperto” delle nomine, la commissione di Vigilanza Rai ha deciso l’audizione del presidente e del direttore generale della Rai.

”Non e’ piu’ tempo di affidare tale materia alle mediazioni della politica politicante – afferma il presidente della bicamerale Sergio Zavoli -. La Rai deve riappropriarsi pienamente dei suoi compiti e delle sue responsabilita”’. In consiglio di amministrazione si parlera’ anche del prossimo Festival di Sanremo. Verra’ portata in discussione la convenzione con il comune per la kermesse canora del prossimo anno, che vede un bis di Gianni Morandi in cima alle possibili scelte per la conduzione. .