Rai. Luigi Gubitosi sarà il nuovo direttore generale: voto unanime in Cda

Pubblicato il 17 Luglio 2012 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il consiglio di amministrazione della Rai avrebbe indicato come nuovo direttore generale Luigi Gubitosi. Il voto sarebbe stato unanime. La nomina potrebbe essere formalizzata dopo il passaggio in assemblea alle 16 del 17 luglio. Poi tornerebbe al Cda per la votazione definitiva.

Anna Maria Tarantola ha dichiarato: “Nell’immediato il nostro compito è di individuare con chiarezza e tempestività le azioni da intraprendere, di risolvere in modo strutturale e duraturo i problemi economico-finanziari dell’azienda mettendo ordine nei conti, dal lato dei costi e dei ricavi perché senza risorse la Rai non ha futuro”.

Tarantola ha spiegato che il progetto della nuova Rai ”si basa su alcuni pilastri di natura economico-gestionale e culturale, tutti ugualmente rilevanti”. Il primo è ”una buona governance che si fondi su una chiara distinzione di ruoli e di responsabilità, senza sovrapposizioni, aree grigie, interferenze”.

Tarantola ha quindi citato ”una situazione economico-finanziaria-patrimoniale in equilibrio e sostenibile nel tempo, che consenta di conseguire anche un nuovo e profittevole posizionamento sul mercato” e ”una gestione aziendale basata sull’autonomia e sul merito, che sappia valorizzare, stimolare e premiare le professionalita’ e i talenti, attenta ai giovani e alle donne”.

Tra i cinque pilastri anche ”una linea editoriale rispettosa del pluralismo, dell’eticità, della responsabilità, sempre attenta alla finalità pubblica, una linea editoriale che ridia forza e ulteriore significato alla dignità e alla presenza della donna e una forte condivisione di obiettivi da parte di tutti noi: del Consiglio, della direzione, dei dirigenti, dei giornalisti, dei colleghi tutti. Fare squadra, una squadra coesa e determinata”.

‘Infine Tarantola ha aggiunto: “Questo cda nasce dopo un iter complesso, ha un compito impegnativo e sfidante, la sua composizione, eterogenea per storie personali, professionalità, esperienze, può essere vista come un handicap ma è invece un punto di forza, può essere di aiuto alla realizzazione di un programma di riequilibrio economico e di rilancio della Rai quale servizio pubblico”.