Rai, Masi si confessa in Radio: “Sono un maniaco dell’Auditel”

Pubblicato il 10 Settembre 2010 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

Mauro Masi

Il direttore Generale della Rai Mauro Masi si confessa in Radio e racconta a radio Rai la sua mania per l’Auditel e cosa cambierebbe in tv. ”Quando sono arrivato in Rai ho detto: gli ascolti non contano niente. Adesso sono un maniaco degli ascolti e li controllo minuto per minuto’ ha detto tra le altre cose Masi al programma No Comment, il “gioco della verità” di Radio 1, in onda sabato 11 settembre alle ore 12.25. La rete diretta da Antonio Preziosi ne ha anticipato, in sintesi, alcuni contenuti.

Per Masi l’auditel ”è un sistema gestito in maniera seria”, ma dubita che con il digitale abbia ”ancora la stessa validita’. Credo che andrebbe aggiornato e rivisto in molti suoi aspetti”. Il dg confessa anche che da quando e’ in Rai e’ aumentato il numero dei suoi nemici: ”In quel palazzo e’ piu’ facile farsi nemici che amici”.

Ma assicura ”mi piace questo lavoro e lo faccio con entusiasmo”. E sull’ipotesi di un suo futuro all’Authority per la concorrenza ed il mercato, risponde: ”L’ho letto sui giornali e non me ne ha mai parlato nessuno. Sono un funzionario dello Stato e vado dove mi mandano”. In merito al canone, tiene a sottolineare ”si evade dovunque – e in tutta Italia. Non è solo un problema del sud. Quello è un luogo comune. Il peggior nemico della Rai è evidentemente chi evade il canone”.

Sulla qualità dei programmi il direttore generali ammette: ”La tv che si fa in Rai non mi piace tutta. Ci sono cose che non sono coerenti con il servizio pubblico e sono ancora troppo trash. Perché le tengo ancora pur essendo il Direttore Generale? Perché in Rai non è semplice cambiare le cose, ci vuole tempo. Non porterei in Rai nessun programma di Mediaset o di Sky. Al più porterei dei conduttori: Paolo Bonolis, ad esempio. E non è mistero che ho cercato di portare da noi Chicco Mentana, ma non ci sono riuscito”.

Secondo Masi poi Antonella Clerici ”è uno dei punti di forza della rete. Il suo nuovo contratto deve tener conto delle difficoltàdi bilancio dell’azienda. Abbiamo trovato un accordo che prevede lo stesso compenso dell’anno scorso”. Su Morgan,”mi sta simpatico, ma non ascolto i suoi dischi”.

Inoltre sui telegiornali Rai dice: ”Tg1, Tg2, Tg3 sono complementari e andrebbero ascoltati tutti”. Voti ai Direttori: ”Mazza? Bene tra il 6 ed il 7. Liofredi? Una sufficienza stentata. Ruffini? Lo ha giudicato la magistratura, non io. Di Bella direi eccellente. Direttori dei Tg tutti tra i sei ed il 7. Ma il mio 7 e’ l’eccellenza. Preziosi? Ascolto con piacere la Radio. La radio ha ottenuto risultati clamorosi. L’abbiamo presa nel 2009 in totale crisi ed oggi la leadership di Radio Rai è indiscussa”.