Rai Parlamento, il Cdr in stato di agitazione: “Pronti allo sciopero”

Pubblicato il 4 Novembre 2010 - 18:48 OLTRE 6 MESI FA

L’assemblea di redazione di Rai Parlamento, all’unanimità, ha dato mandato al comitato di redazione ”di proclamare lo stato di agitazione e di mettere in atto tutte le forme di protesta necessarie, fino ad arrivare alla proclamazione dello sciopero”. Lo spiega il cdr in una nota, sottolineando che ”da oltre tre mesi Rai Parlamento è senza un direttore responsabile”.

”La funzionalità della testata – ricorda il cdr – è stata assicurata dal senso di responsabilita’ dei due vicedirettori chiamati a turno nella reggenza e dalla professionalità dei giornalisti. Ora la misura è colma. Resta la grave incognita di chi ha la responsabilita’ di cio’ che trasmettiamo ogni giorno. Una situazione senza precedenti”.

Il comitato di redazione ”denuncia con forza e con preoccupazione l’ennesimo rinvio della nomina del direttore responsabile di Rai Parlamento. Rinvio che conferma ancora una volta lo stato di immobilismo in cui versa l’azienda. Rai Parlamento assicura, oltre a due tg politico-parlamentari e a due rubriche settimanali, anche le dirette dal Parlamento e i programmi dell’accesso che ricadono nell’essenza stessa del servizio pubblico. Per questa ragione il cdr di Rai Parlamento fa anche appello alla presidenza e ai componenti della commissione parlamentare di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi affinché facciano tutti i passi necessari per mettere fine a un vergognoso ritardo che penalizza la testata, il lavoro dei giornalisti e, soprattutto, i telespettatori del servizio pubblico”.