Rai, ‘caso Santoro’. “Il Fatto” attacca Garimberti e il suo silenzio

Pubblicato il 7 Giugno 2011 - 09:49| Aggiornato il 8 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ‘Il Fatto Quotidiano’ attacca il ‘silenzio’ del presidente Rai, Paolo Garimberti, nel ‘caso Santoro’. Ovvero il fatto che, dopo l’addio “consensuale” del giornalista dalla Rai, il presidente Garimberti non ha detto nulla se non “Ognuno è artefice del suo destino”.

Già in prima pagina Antonio Padellaro scrive: “Stremato, l’artefice dei ‘risultati d’ascolto eccezionali’ accetta una transazione e viene accompagnato alla porta dal nuovo direttore generale che completa, nel sollievo dei piani alti, l’indefessa opera del predecessore“.

E chi ci sia tra quei piani alti che tirano un sospiro di sollievo, lo spiega a pagina due Carlo Tecce: “L’addio di Santoro viene più da sinistra che da destra, più dal presidente Garimberti che dal direttore generale Lei. Il giornalista ha capito che andare via era l’unica soluzione per interrompere un rapporto imbarazzante per entrambi: Annozero incatenato a viale Mazzini e viceversa per un obbligo giudiziario. Non poteva cambiare trasmissione, nemmeno la scenografia, le telecamere e le luci, così Santoro ha preferito cambiare canale. (…) Il silenzio di Garimberti ha ben illustrato la posizione aziendale. Non dire nulla significa far passare l’idea che Annozero fosse l’unica prospettiva per Santoro e la sentenza di un tribunale del lavoro l’unica legittimità“.