Roberto Baggio chi è, età, dove è nato, moglie, figli, vita privata, codino, carriera e biografia

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 22 Gennaio 2022 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Baggio chi è

Roberto Baggio chi è, età, dove è nato, moglie, figli, vita privata, codino, carriera e biografia (foto ANSA)

Chi è Roberto Baggio: età, dove è nato, moglie, figli, vita privata, codino, carriera e biografia del famoso ex calciatore che questa sera, sabato 22 gennaio, sarà ospite di Maria De Filippi a C’è Posta per Te.

Dove e quando è nato, età e biografia di Roberto Baggio

E’ nato il 18 febbraio 1967 (età 54 anni) a Caldogno (Vicenza). Figlio di Florindo Baggio e Matilde Rizzotto, abbandona gli studi senza conseguire il diploma. Inizia così la sua carriera calcistica con il Vicenza. Si mette in luce già nel settore giovanile, poi la sua rapida ascesa e il suo talento cristallino lo porteranno a vestire la maglia della Fiorentina. A due giorni dalla firma con la Viola subisce un grave infortunio al ginocchio destro. La Fiorentina ha la possibilità di recedere dal contratto ma il presidente del club decide di tenerlo. A causa del periodo di stop dopo l’operazione, perde 12 kg, e vive così isolato dal resto della squadra che si dimentica di incassare lo stipendio per cinque mesi. Ripresosi dall’infortunio, colleziona cinque presenze in Coppa Italia e disputa, nel febbraio 1986, il Torneo di Viareggio.

La carriera

Esordisce in Serie A il 21 settembre 1986, grazie all’allenatore Bersellini, nella sfida casalinga di Firenze contro la Sampdoria. Il successivo 28 settembre subisce una lesione al menisco del ginocchio destro che lo costringe a una nuova operazione. Rientra in campo a fine stagione, a distanza di quasi due anni dal primo infortunio. Il suo primo gol nella massima divisione arriva su punizione il 10 maggio 1987 contro il Napoli (1-1). A partire dalla stagione 1987-1988, di cui è la rivelazione, può finalmente essere impiegato con buona frequenza, totalizzando 34 presenze e 9 reti fra tutte le competizioni. Nel 1990 viene ceduto alla Juventus per la cifra-record, a quei tempi, di circa 25 miliardi di lire. La tifoseria viola, consapevole di perdere il proprio simbolo, scende in piazza protestando contro la dirigenza e il presidente Pontello. I disordini causano anche diversi feriti e arrivano fino a Coverciano, creando non pochi problemi al ritiro degli Azzurri in preparazione per il campionato del mondo 1990 e al giocatore stesso, che arriva a ricevere sputi da alcuni esagitati.

Dalla Juventus fino al Brescia

Nei 5 anni in maglia bianconera vince lo scudetto (94-95), una Coppa Uefa (92-93) e una coppa Italia (94-95). Nel 1993 riesce a conquistare anche il Pallone d’Oro. L’arrivo di Lippi e i contrasti con Agnelli mettono in discussione la sua permanenza a Torino e ad approfittarne è il Milan, che paga un indennizzo di 18 miliardi di lire e si porta a casa il Divin Codino. In rossonero Baggio rimane appena due anni, regala qualche perla (il gol nel derby del 1996 su tutti), ma soffre in seguito al ritorno in panchina di Sacchi e nel 1997 mette fine alla sua avventura con il Milan dopo un totale di 67 presenze e 19 gol.

Benché sia promesso sposo del Parma, alla fine per una serie di ragioni – l’opposizione di Ancelotti in particolare – Baggio non si accasa al Bologna. Quella in rossoblù è una stagione da record per il fantasista, che realizza 22 reti in 30 apparizioni. Dopo una sola stagione con il Bologna, Baggio torna in una big e firma con l’Inter. Le due stagioni in nerazzurro (59 presenze e 17 gol) sono piuttosto deludenti e regalano al talento di Caldogno davvero poche gioie. Nel 2001 Baggio decide di tornare in provincia e firma con il Brescia – su spinta di Mazzone -, dopo aver sfiorato il passaggio alla Reggina. Con le Rondinelle Baggio vive una seconda giovinezza e, malgrado qualche infortunio di troppo, trascina i lombardi verso tre salvezze tranquille e raggiunge alcuni traguardi importanti (300° gol in carriera, 200° in A).

La Nazionale

Il percorso con la maglia azzurra è un percorso di gioie e dolori. L’esordio arriva nel 1988 (Italia-Olanda), mentre la prima rete arriva un anno dopo, in Italia-Uruguay 1-1. Protagonista nelle “Notti Magiche” del 1990, Baggio vive il momento migliore della carriera ai Mondiali americani del 1994. I problemi fisici e i contrasti con Sacchi ne limitano l’impatto nei gironi, ma dagli ottavi in poi trascina gli azzurri in finale mettendo a segno 5 gol. Nella finale però, in una condizione fisica precaria, Baggio non riesce a lasciare il segno e fallisce il calcio di rigore decisivo, regalando così il successo al Brasile. Disputa anche i Mondiali del ’98, mentre viene escluso da Euro 2000 e dai mondiali del 2002. L’addio alla la maglia azzurra arriva il 28 aprile 2004 (Italia-Spagna, amichevole).

Moglie, figli e vita privata di Roberto Baggio

E’ sposato con Andreina Fabbi dal 1999 e la coppia ha avuto tre figli. Nato cattolico, Baggio ha poi abbracciato il buddhismo. Dopo il suo ritiro dal mondo del calcio si è ritirato a vita privata, o almeno è quasi del tutto scomparso dal gossip. Il suo soprannome, il Divin Codino, è stato proprio lui a spiegare come è nato: “Nacque per scherzo: eravamo in America e facevo i complimenti a una cameriera che aveva dei bellissimi capelli ricci e la coda. Così lei mi disse: Perché non lo fai anche tu? Il tempo di rispondere ed era già lì a farmi lei il codino. Non credevo potesse diventare una icona“.