Roberto Benigni: “Lo sapevo che anche i leghisti amano l’Italia”

Pubblicato il 19 Febbraio 2011 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  ”E’ stata un’emozione incredibile. La piu’ forte da quando faccio televisione”. Sono le parole di Roberto Benigni, in un colloquio con il Corriere della Sera, a commento della sua partecipazione al Festival di Sanremo in cui ha parlato del processo di unificazione dell’Italia. Il comico toscano ci tiene a precisare, pero’, che non si tratta di un’intervista: ”nessuna intervista, per carita’, senno’ gli altri si arrabbiano e poi sono appena sceso dall’aereo, sono stanco e felice e non so cosa mi verrebbe fuori”.

Benigni e’ soddisfatto della reazione che il suo intervento ha provocato nei leghisti, ”mi dicono che a Radio Padania telefonano leghisti della prima ora, un po’ arrabbiati con il partito: ma come nell’inno di Mameli c’e’ la battaglia di Legnano? Perche’ non ce l’avete mai detto?”. ”Alberto da Giussano e’ un eroe italiano – prosegue -non padano. Appartiene a tutti noi, come la saga del Carroccio e la Compagnia della morte”. Il regista, pero’, non e’ sorpreso da questa reazione. ”Non dovevo scoprirlo a Sanremo – dice Benigni – o leggendo la curva dell’audience: sono sempre stato convinto che tutti gli italiani, anche quelli che votano Lega o dicono di rimpiangere i Borboni, sono legati al nostro Paese e amano l’Italia come la amo io”.