Roma-Barcellona diretta tv e streaming su Rsi La 2. Ma…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Settembre 2015 - 22:18 OLTRE 6 MESI FA
Roma-Barcellona, diretta tv in chiaro su Rsi La2 ma...

Roma-Barcellona, diretta tv in chiaro su Rsi La2 ma…

ROMA – Roma-Barcellona sarà trasmessa in diretta tv in chiaro mercoledì 16 settembre alle 20e45, su RSI LA2 il secondo canale della tv pubblica svizzera ( anche in diretta streaming ). La notizia riguarda anche i tifosi residenti in Italia, visto che in diverse zone del Nord il segnale viene captato dalle antenne. La partita è valida per il primo turno di Champions League.

Roma-Barcellona, CLICCA QUI per la diretta testuale della partita della prima fase a gironi di Champions League.

Il video con il gol segnato da centrocampo da Alessandro Florenzi: CLICCA QUI per vederlo.

I fortunati però saranno solo una fetta d’Italia, ovvero gli abitanti delle province di Como, Varese, Novara e la parte nordoccidentale della provincia di Milano (compresi alcuni quartieri cittadini): infatti questi potranno vedere la partita in chiaro sulle frequenze del digitale terrestre di RSI LA2, il secondo canale della Radiotelevisione della Svizzera italiana. Nel resto d’Italia la partita sarà visibile solo su Mediaset Premium.

Non si tratta però di una novità: la RSI (branca italofona della SRG SSR, il servizio pubblico elvetico) da anni possiede infatti i diritti in chiaro della Champions League per il territorio nazionale, riuscendo a trasmettere, con fortunate combinazioni di orario, anche tre partite a settimana.

Rispetto agli anni passati, l’assenza di squadre svizzere nella massima competizione europea per club ha ulteriormente incentivato la RSI a scegliere le partite della squadre italiane, visto l’enorme seguito che c’è in Svizzera. Rispetto al caso ZDF, stavolta i margini di manovra di Premium sono nulli.

Il segnale di RSI arriva in certe zone italiane in base al fenomeno dell’overspill, lo sforamento naturale (analogo a quello dei segnali della telefonia mobile) necessario per garantire la copertura totale della propria area di competenza e tutelato dal diritto internazionale. Foto LaPresse.