Sabina Guzzanti con “Un, Due, Tre Stella”: parodia di Monti

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 MAR – Ci sara' la parodia del premier Mario Monti, ma si affrontera' anche il tema della crisi economica; ci sara' un collegamento dagli Usa con Michael Moore, e persino una fiction dal titolo inequivocabile 'la Banca della Magliana', con gli attori di Romanzo Criminale alle prese con la finanza. In studio campeggiera' uno striscione 'No Tav'.

Da mercoledi' Sabina Guzzanti torna in tv, in prima serata su La7, con il programma 'Un Due Tre Stella', il primo dopo la brusca interruzione di Raiot, chiuso dalla Rai dopo una sola puntata.

''Tornare in tv e' una vittoria'', confessa Guzzanti nella conferenza stampa di presentazione (poco viene svelato dello show, per non rovinare l'effetto sorpresa), ma si intuisce che non si faranno sconti a nessuno. Ci saranno la sorella Caterina, Nino Frassica e un gruppo di giovani attori scovati nei teatri occupati. E sul fratello Corrado dice: ''Lo aspettiamo, e' stato invitato, speriamo che riesca a venire in una puntata, e' impegnato con Sky''. 'Un Due Tre Stella' sottolinea l'attrice, ''e' una trasmissione tutta nuova, per ristabilire i principi della liberta' e del dibattito in tv. Una chiave diversa anche per parlare di concetti che si danno per scontati, ma non vengono mai spiegati bene, come il modo in cui si e' formato il debito pubblico''.

Guzzanti dara' vita a nuovi e vecchi personaggi, da Barbara Palombelli a Lucia Annunziata a Moana Pozzi. Non manchera' Mario Monti di cui Guzzanti confessa di ''non condividere la rotta intrapresa: l'idea stessa del governo tecnico merita un discorso satirico e critico. Abbiamo trovato filmati inediti prima che diventasse premier'', precisa facendo intuire che ovviamente i filmati sono anche questi parodie. Non e' escluso che l'attrice ritiri fuori politici come D'Alema, anche se non e' chiaro se ci sara' la parodia di Berlusconi: ''Io non sono ossessionata da lui, purtroppo esiste ancora. Siamo appena usciti da un ventennio e bisogna riflettere su quello che ha rappresentato. Ma e' anche vero che su di lui ho detto tutto quello che si poteva dire. Per anni abbiamo commentato le sue affermazioni violente, assurde e false''.

Nella prima puntata si affrontera' il tema della crisi economica, con tanto di trailer di 'Montinator', un giustiziere che lotta contro l'evasione fiscale, e con la discussione in studio con un esperto, in questo caso l'economista Stefano Fassina della segreteria Pd che ha scritto un libro sulla crisi. Sulla causa vinta da Daniele Luttazzi con La7 per la chiusura di 'Decameron', Guzzanti dice ''mi fa piacere. La satira deve poter fare quello che cazzo vuole. Non e' stato facile – ammette – per me avere un contratto che garantisse alla satira i diritti umani. E la celebrazione della liberta' di espressione e' importante in un momento in cui la democrazia perde colpi''.

Guzzanti non fa mistero di come la pensa neanche sul tema caldo dell'alta velocita': ''Sono chiaramente contraria. In studio ci sara' un cartello con su scritto No tav''. Ad affiancarla la sorella Caterina che fara' tra l'altro la parodia dell'ex ministro Maria Stella Gelmini ma anche altri personaggi nuovi, come la ragazza che si avvicina a Casa Pound o l'inviata di cronaca nera e la hostess di una compagnia low cost. ''Il mio progetto – spiega la giovane Guzzanti vista recentemente su Rai3 nel programma Nanuk – e' prendere in giro l'estrema destra senza farci molto male''. Nino Frassica torna su La7 dopo l'esperienza con Chiambretti in 'Markette': ''Anche io mancavo dalla tv da molto tempo, circa sei ore'', scherza. La fiction 'La Banca della Magliana' sara' interpretata dai protagonisti della serie tv 'Romanzo Criminale' (Riccardo De Filippis, Francesco Montanari, Alessandro Roja, Andrea Sartoretti e Fabio Camilli). ''Dopo la droga, ci serviremo di strumenti bancari'', fa sapere Montanari.

Per Paolo Ruffini, direttore de La7, Sabina Guzzanti rappresenta un rafforzamento del palinsesto e una sfida: ''E' significativo che Sabina torni in tv su La7 in un contesto libero. Quando e' stato chiuso mio malgrado Raiot nel 2003 su di me (era direttore della rete, ndr) sono piovuti accidenti e critiche. Il 9 aprile – annuncia – La7 trasmettera' il film 'Draquila'''.