“Sadica, schifata, narcolettica…” Selvaggia Lucarelli contro Daria Bignardi

Pubblicato il 3 Febbraio 2013 - 18:54| Aggiornato il 23 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sadica, schifata, rapita, narcolettica, diabolica, sono solo alcuni degli aggettivi che Selvaggia Lucarelli riserva a Daria Bignardi, conduttrice collaudata de Le invasioni barbariche. Il programma, osserva Lucarelli, da anni sulla cresta dell’onda, regge a share e lotte intestine nel palinsesto di La7 e, anzi, va pure meglio degli anni precedenti. La giornalista di Libero passa al setaccio con tono dissacratorio quelli che sono, a suo dire, i punti fermi del programma, “quelle certezze a cui lo spettatore è ormai irrimediabilmente affezionato”. Ecco allora cosa succede se l’ospite non piace alla Bignardi, e cosa invece se l’intervistato è di suo gradimento, secondo Lucarelli:

a) la faccia schifata della Bignardi quando davanti a sé ha l’ospite  «la redazione ha insistito tanto»Tra sguardi assassini, smorfie alla Facci e pause per guardare la cartelletta in cerca della domanda più infame come facevano i professori guardando il registro dopo aver pronunciato la frase «Oggi interroghiamo…», l’intervista barbarica denominata «le-stavo-sulle-palle» è un’esperienza che segna più del divorzio con figli in età adolescenziale. […]

b) la faccia rapita della Bignardi quando, al contrario,  ha l’ospite «Figa di legno sarà tua sorella». Le capita, spesso, con gli attori. 

c) l’occhio narcolettico  in presenza dell’ospite «Quando ho finito svegliatemi». Succede con gli ospiti nei confronti dei quali prova una totale, plateale, smaccata indifferenza. Le è successo con Belen. […] 

d) l’intervista «Esci da quel corpo!». Ogni tanto, Daria, è vittima di una possessione demoniaca che la coglie in momenti del tutto imprevedibili. Come la piccola Regan de L’esorcista,  lei è lì che discorre amabile con l’ospite di turno, e tra sorrisi e convenevoli a un certo punto le scappa una frase che è generata da il Male. Da Belzebù.[…] 

e) l’intervista  «quanto m’attizza la piccozza». Daria nutre una misteriosa e viscerale passione per gli alpinisti. Li intervista tutti. 

Poi la degna conclusione, con tanto di stilettata finale: 

La ragione di certe infatuazioni di Daria non la conosce nessuno, come del resto nessuno ha ancora ben capito perché al suo invito dicano tutti sì, nonostante  la graticola che attende l’ospite. Diciamo che l’intervista barbarica è una sorta di chiamata alle armi: bisogna dire sì, nella viva speranza di non starle sulle balle.