Sanremo menù: martedì Leotta, mercoledì Bellucci, giovedì Georgina…

di Lucio Fero
Pubblicato il 16 Gennaio 2020 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Sanremo 2020 menù: martedì Leotta, mercoledì Bellucci, giovedì Georgina...

Sanremo menù: martedì Leotta, mercoledì Bellucci, giovedì Georgina… (Nella foto d’archivio Ansa, Amadeus tra le donne del Festival)

ROMA – Sanremo menù al femminile o menù di femmine? Dieci ragazze per me posson bastare cantava dolente e inconsolabile dell’unica donna perduta Lucio Battisti. Erano ormai decenni fa. Dieci ragazze (per qualcuna di loro il titolo è onorifico) bastano appena ad Amadeus e alla regia/confezione del Festival. Dieci donne, la versione, la lettura ufficiale è: così tante perché “ciascuna rappresenta un’esperienza diversa”. Frase piaciona che non vuol dire nulla ma suona ammiccantemente corretta. La prima critica alle dieci donne dieci per Sanremo è che in realtà sono tutte uguali e non tante diverse, tutte modello Instagram, patinate e fotoshoppate.

Comunque ecco il menù, giorno per giorno, come si conviene all’alta ristorazione ogni giorno si cambia piatto di portata e garnizioni varie.

Martedì 4 febbraio: Diletta Leotta e Rula Jebreal. Il massimo del disimpegno e il massimo dell’impegno (nelle coordinate, cultura e intenzioni di chi allestisce Sanremo grande show). La front runner della immagine maschile legata al calcio, l’evoluzione iper migliorata e appunto evoluta della valletta dei biscardiani tempi e la giornalista/personaggio a confini (ma solo ai confini) della politica. E Sanremo che fa occhiolino d’intesa a tutti gli italiani: visto come siamo bravi? Vi diamo tutto per tutti: la ragazza immagine tutte curve che è pur fior di professionista e la professionista cui pur non mancano le curve.

Mercoledì 5 febbraio: Emma D’Acquino e niente meno che Monica Bellucci. Anche qui il mix tra donna che lavora, emancipata e produttiva e donna dei sogni. Monica Bellucci, il grande classico della bellezza italiana (senza dover risalire all’era ormai geologica delle Loren). In più, Monica Bellucci come prova vivente che anche quando l’età non è più verdissima si può conservare ed esercitare fascino. Sperate, confidate o voi spettatrici che guardate.

Giovedì 6 febbraio: Alketa Vejsin e Georgina Rodriguez. Se non sapete chi è Alketa, peggio per voi. Lo saprete guardandola e poi probabilmente ve lo ricorderete. Se non sapete chi è Georgina, poveri voi. E’ la compagna di Cr7! Anche qui, grazie a Sanremo, la massima fusione tra i due maggiori interessi maschili nella vita.

Venerdi 7 febbraio: Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello. La zia, la sorella grande, la donna-famiglia, la vicina di casa e tutte le altre raffiguranti figure che si incarnano nella Clerici. E la fidanzata niente meno che di Valentino Rossi, una elegante concessione a donne/motori ci voleva.

Sabato 8 febbraio: Mara Venier, forse la donna con più ore di tv (come si dice dei piloti quanto ad ore di volo). Mara super classico di quello stile che una volta e per sempre Pippo Baudo battezzò nazional-popolare.

E non solo le donne a Sanremo: Fiorello, Benigni, Tiziano Ferro, la promessa di uno dei due tra Al Pacino e Tom Hanks. E Christian De Sica, Abatantuono, Massimo Ghini…E l’apoteosi, se gli riesce a quelli di Sanremo. L’apoteosi di Al Bano e Romina di nuovo insieme sul palco. Roba da far commuovere il Checco Zalone di Quo vado, proprio quella scena lì trasformata in realtà.

Sanremo non si fa mancare e non ci farà mancare nulla. Neanche il dubbio se dieci donne dieci siano un menù artistico declinato al femminile per riconoscimento, omaggio, rispetto, valorizzazione dell’universo femminile o sia invece un menù di femmine da sfogliare sera per sera.