Sanremo, pagelle della seconda serata: cantanti e ospiti

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2017 - 01:29 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO – Festival di Sanremo, ecco le pagelle dei protagonisti della seconda serata della sessantasettesima edizione della kermesse.

Bianca Atzei – Ora esisti solo tu. Tra nuvole che non esistono e una notte profondissima scorre via questo inno alla banalità musicale condito da un’interpretazione piuttosto sguaiata. 4

Marco Masini – Spostato di un secondo. Uno dei brani migliori del festival. Una struttura non scontata, con stop, sonorità ricercate, effetti sonici e un’interpretazione arricchita da una profonda sincerità autobiografica. 7

Nesli e Alice Paba – Do retta a te. Una strana coppia con un brano a dir poco innocuo, un tentativo pop annacquato da una prova vocale disarmante. 5

Sergio Sylvestre – Con te. Il vincitore dell’ultima edizione è un bel personaggio e ha una vocalità interessante, anche se all’Ariston ha pagato evidentemente pegno all’emozione. Il testo di Con te l’ha scritto Giorgia ma la firma illustre non ha aiutato a far volare la canzone. 5

Gigi D’Alessio – La prima stella. Una canzone dedicata alla mamma che non c’è più, costruita con mestiere collaudato su una struttura classica e ricca di quegli stilemi su cui D’Alessio ha costruito la sua carriera. 6

Michele Bravi – Il diario degli errori. Un precoce bilancio esistenziale per un giovanissimo che ha già conosciuto gli up and down della carriera. Il brano rimane irrisolto, manca del guizzo che può rappresentare la svolta. 5

Paola Turci – Fatti bella per te. Una rivendicazione di indipendenza al femminile, cantata con intensità sulla linea di un pop-rock elegante. 6

Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma. Francesco Gabbani è un ragazzo intelligente e il testo di Occidentali’s Karma, che ha una potenzialità radiofonica, è un soffio di ironia nel mare d’amore e nuvole del festival. Divertente l’idea del ballo con il gorilla, imperdonabile il maglione arancione. 6 1/2

Michele Zarrillo – Mani nelle mani. Appesantita da un testo che è un baedeker dei luoghi comuni della canzone sanremese, la canzone di Zarrillo suona come se fosse già sentita. 5

Chiara – Nessun posto è casa mia. Si sente la mano di Mauro Pagani, che produce il brano che è una pagina di qualità in questo festival. Chiara è molto a suo agio in questa atmosfera dettata dal pianoforte e che le dà la possibilità di mostrare le sue doti di interprete. 7

Raige e Giulia Luzi – Togliamoci la voglia. Ecco una canzone che “suona” bene, costruita su un bel riff di chitarra slide, un testo che non parla d’amore e di nuvole ma della voglia di passare una notte insieme senza troppi problemi, cucita bene addosso a una coppia che funziona e che è ben piantata nella contemporaneità. 6 1/2

Francesco Totti – Un campione, carismatico, simpatico, capace di dare una cifra ironica alla sua partecipazione anche quando si tratta di fare il valletto-presentatore. Un bel colpo per il festival targato Conti-De Filippi. 7

Robbie Williams – Oltre che un grande performer, è uno dei più simpatici personaggi dello star system. Lo ha dimostrato con il bacio sulla bocca alla De Filippi. 7

Giorgia – La musica italiana ha bisogno di performance come quella di ieri di Tiziano Ferro e quella di Giorgia stasera. Una fuoriclasse, che sa cos’è l’emozione anche quando si avventura in virtuosismi da grande del jazz. 8

Keanu Reeves – Simpatico, sorridente e disponibile è andato oltre alla consueta intervista concedendosi un ritorno al suo passato di bassista rock. Un altro colpo per il festival. 7

Biffy Clyro – Loro lo spazio dedicato ai nuovi suoni della musica internazionale. “Re-arrange” è una hit in vari paesi europei, loro sono una delle realtà del nuovo rock britannico (sono scozzesi) ma il passaggio da un pezzo e via ha lasciato un’impressione di freddezza. 5

(Foto Ansa)