Santoro e la telefonata di Celentano: “L’Agcom non censuri”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro

ROMA – Celentano interviene ad Annozero e dichiara che voterà Pisapia: la cosa non è piaciuta a molti. Il conduttore Michele Santoto spiega: ”Siamo di fronte ad interventi di chiara natura censoria, mossi da una forza politica che sta cercando di comprimere gli spazi di informazione e la libertà di espressione perché si trova in manifesta difficoltà nei confronti dell’elettorato”.

Santoro è tornato sulle polemiche scatenate dall’intervento giovedì sera in trasmissione di Adriano Celentano che ha dichiarato di votare per Giuliano Pisapia. Santoro sottolinea: ”Invito formalmente l’Agcom a non prestarsi a questa strumentalizzazione indegna, dopo che è già stata fatto oggetto di pressioni pesanti del Presidente del Consiglio nei confronti di Annozero ancora al vaglio della Magistratura”.

La finalità della legge sulla par condicio – fa notare Michele Santoro citando articoli del provvedimento, ”non è quella di impedire la manifestazione di opinioni politiche ma è quella di ‘garantire parità di trattamento e imparzialità rispetto a tutti i soggetti politici”. Il conduttore di Annozero ricorda l’indicazione della Vigilanza a non confondere programmi di informazione con la comunicazione politica. ”Nella nostra trasmissione di ieri – sottolinea- si è parlato delle elezioni di Milano perché sono indubitabilmente l’argomento più trattato in tutti i giornali ed i telegiornali italiani. Si tengono normalmente nella televisione italiana (e si sono tenuti anche questa mattina) dibattiti tra esponenti politici che naturalmente manifestano le loro preferenze per la Moratti o per Pisapia senza che questi diano luogo ad interventi dell’Agcom”.

Durante Annozero, spiega Santoro, ”Adriano Celentano ha manifestato la sua preferenza per Pisapia in un libero contraddittorio con Maurizio Lupi, al quale è stato affidato il coordinamento della campagna elettorale a favore di Letizia Moratti. Lo aveva già fatto in un’altra occasione senza suscitare alcun intervento da parte dell’Agcom”. Poi aggiunge che era presente anche il candidato a vicesindaco ed europarlamentare della Lega Nord Matteo Salvini: ”Quindi Celentano ha dialogato con Lupi e con Salvini, che hanno apertamente manifestato le loro opinioni favorevoli all’elezione di Letizia Moratti”.

Ricorda che nel dibattito è intervenuto brevemente Bruno Tabacci, del Terzo Polo, ”che ha confermato l’indicazione per la libertà di voto della sua formazione politica ma, sollecitato da Celentano, ha manifestato una personale inclinazione per Pisapia. Niki Vendola, presente in trasmissione, si e’ astenuto” dal dibattito sul significato del voto milanese. ”Non si comprende come sarebbe stato possibile parlare dell’importanza politica delle elezioni di Milano senza manifestare preferenze di voto – aggiunge -. E non si capisce quale legge impedisca di dedicare una trasmissione di approfondimento informativo alle elezioni di Milano. D’altra parte, perche’ quelle precedenti non sono state impedite? E perche’ le opinioni espresse nelle nostre precedenti puntate sono state ritenute legittime? Siamo di fronte ad interventi di chiara natura censoria, mossi da una forza politica che sta cercando di comprimere gli spazi di informazione e la liberta’ di espressione perche’ si trova in manifesta difficolta’ nei confronti dell’elettorato. Invito formalmente l’Agcom a non prestarsi a questa strumentalizzazione indegna, dopo che e’ gia’ stata fatto oggetto di pressioni pesanti del presidente del Consiglio nei confronti di Annozero ancora al vaglio della magistratura”.