Servizio Pubblico, Santoro riparte da Berlusconi: “Quella volta che…”

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 - 22:47 OLTRE 6 MESI FA
Michele Santoro (Ansa)

ROMA – Michele Santoro ricomincia da Silvio Berlusconi. Complice la coincidenza per cui il debutto su La7 di Servizio Pubblico segue l’annuncio del ritiro del Cavaliere, Santoro inaugura la nuova stagione proprio con un ricordo: ”Ho incontrato molte volte Berlusconi, ma una in particolare mi e’ rimasta impressa”. Il tutto preceduto dall’Inno di Forza Italia.

Il conduttore ha raccontato di un suo incontro con l’ex premier ad Arcore, dove era andato con l’allora direttore di Italia1 Carlo Freccero prima della discesa in campo del Cavaliere. ”Berlusconi si presentò in tuta, pimpante – ha ricordato Santoro -. Telefonava al direttore di Panorama: ‘Quella copertina era sbagliata’. Poi chiamava Boncompagni: ‘Quella ragazza in terza fila la devi togliere perché ha le tette piccole’. Poi Galliani: ‘Ma vi rendete conto che il problema del Milan è un terzino fluidificante?’. Poi mi salutò e mi disse che vedeva tutte le puntate di Samarcanda. Ed era vero. Quindi mi chiese cosa pensavo della politica”.

Il giornalista ha quindi spiegato di aver tentato di dissuadere Berlusconi dallo scendere in campo. ”Non abbiamo ancora fatto la riforma presidenziale, gli dissi, lei rischia di essere risucchiato dal sistema – ha raccontato -. Pensate quanto sono stato coglione, io cercavo di dissuaderlo e lui il partito lo aveva già fatto. Ora però che si è ritirato e vuole fare il grillo della coscienza, posso dire che avevo ragione io. Con una piccola postilla, la ragione in Italia è dei fessi”.

Intervistato da Enrico Mentana nel corso del TgLa7, alla domanda se avesse scelto apposta di partire con il programma il giorno poco il ritiro di Berlusconi, Santoro ha risposto: ”Se avessi scelto io la data dell’addio l’avrei anticipata, ma lui ha scelto di farlo dopo. Io gli avrei consigliato di ritirarsi prima”.