Storie Italiane, troupe Rai aggredita a Ponte Milvio (Roma): aggrediti operatore e giornalista della Rai

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2020 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA
Storie Italiane, troupe documenta la movida a Ponte Milvio

Storie Italiane, troupe documenta la movida a Ponte Milvio (Roma): aggredito operatore e giornalista

Una troupe del programma di Rai Uno Storie Italiane condotta da Eleonora Daniele è stata aggredita a Roma nella zona di Ponte Milvio, una delle più note per la movida cittadina.

Giornalisti e operatori erano impegnati a documentare possibili violazioni delle norme anti-Covid in una zona di Roma che non dista molto dalla sede Rai di Saxa Rubra.

Gli aggressori potrebbero appartenere al mondo delle tifoserie di calcio.Il filmmaker picchiato avrebbe subito solo lievi contusioni rifiutando le cure mediche, ma sporgendo denuncia.

A quanto pare, il gruppo di persone non abbia gradito le riprese e hanno aggredito l’operatore, facendogli cadere la telecamera che sembra si sia danneggiata.

Roma, aggredita troupe a Ponte Milvio. Solidarietà da Fnsi e Usigrai

La Federazione nazionale della Stampa italiana e Usigrai esprimono in una nota “solidarietà alla giornalista e all’operatore aggrediti mentre stavano svolgendo il loro lavoro al servizio dei cittadini”. 

Fnsi auspica che “i responsabili vengano presto identificati”.

“Intanto il sindacato ha già provveduto a segnalare questo ennesimo episodio d’intolleranza nei confronti dei giornalisti all’Osservatorio cronisti minacciati del Viminale”.

Il sindacato ha spiegato di essere “disponibile sin da ora a costituirsi parte civile al fianco dei colleghi in un eventuale processo”.

A solidarizzare con gli aggrediti anche il direttore di Rai Uno Stefano Coletta. Sulla stessa linea Stampa Romana: 

“Stavano documentando possibili assembramenti nella zona di Ponte Milvio.

Per impedire con la violenza di fare il loro lavoro, una giornalista e un filmaker di Storie italiane, Raiuno, sono stati aggrediti.L’operatore ha riportato contusioni.

Ogni volta che le tensioni legate al lockdown salgono ne pagano il prezzo i cronisti che cercano di capire come il paese reagisce alle misure messe in campo dallo Stato.

Chiediamo alle forze dell’ordine di tutelare e permettere il libero svolgimento del nostro lavoro.Stampa Romana è solidale con i colleghi aggrediti” (fonte: Ansa, Twitter).