Striscia la Notizia, “salto dell’inferriata” tra migranti

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA
Striscia la Notizia, "salto dell'inferriata" tra migranti

Striscia la Notizia, “salto dell’inferriata” tra migranti

BARI – Striscia la Notizia lancia il “Campionato del Mondo di Salto con l’Inferriata”. Ma si tratta, in realtà, di un modo ironico per definire la fuga indisturbata dei migranti dal Centro di accoglienza richiedenti asilo di Bari Palese, il terzo per dimensioni e posti in tutta Italia.

L’inviata di Striscia Rajae Bezzaz, marocchina, ha filmato la fuga dei migranti con tanto di voti, come se si trattasse realmente di una gara atletica. In tutto sono tre i servizi mandati in onda dalla trasmissione sulla fuga dal Cara, e proprio nel terzo servizio vengono dati i voti a due atleti del Marocco e del Mali. Per vedere il video del servizio clicca qui.

Quei servizi, però, non sono stati particolarmente apprezzati da spettatori e internauti, che non hanno gradito l’ironia su quella che è una situazione grave.

Del resto lo stesso regolamento del Centro di accoglienza di Bari ha regole quanto meno lasche, come riferisce l‘Osservatorio Migranti: 

Gli ospiti sono liberi di circolare all’interno senza particolari restrizioni quanto ad orari o zone della struttura. Tutte le attività amministrative e di assistenza alla persona, salvo l’assistenza medico-infermieristica, si svolgono tra le 08:00 e le 20:00.

Il pronto soccorso è sempre attivo per le situazioni di emergenza, l’ambulatorio medico secondo i seguenti orari: 9:00-12:30/16:00-19:30/21:00-23:30.

L’uscita dal centro durante le ore diurne è libera. Di fatto l’orario di uscita e rientro dipendono dalle navette che la prefettura mette a disposizione per lasciare l’area del campo (12 corse in uscita; 16 in rientro). La prima navetta parte dalle 7:00 di mattina (l’ultima parte alle 18:00) e porta a Bari Palese da dove i migranti possono prendere i mezzi pubblici. Il rientro coincide con l’ultima navetta in arrivo, alle 21:30.

Per uscite superiori alle 24h, gli ospiti devono chiedere una specifica autorizzazione alla polizia, indicando anche un domicilio. L’allontanamento non autorizzato dà luogo a perdita del diritto all’accoglienza.

Insomma, dal Centro di accoglienza di Bari è effettivamente possibile uscire. E allora viene da domandarsi il perché di quelle fughe con tanto di scavalcamento dell’inferriata…