Tapiro d’oro a Matteo Salvini dopo la contestazione in Polonia: “Orgoglioso del premio. Ero lì per aiutare i bimbi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2022 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA
Tapiro d'oro Salvini

Tapiro d’oro a Matteo Salvini dopo la contestazione in Polonia: “Orgoglioso del premio. Ero lì per aiutare i bimbi”

Tapiro d’oro a Matteo Salvini dopo la “missione” in Polonia dove Wojciech Bakun, il sindaco di Przemyśl (città al confine con l’Ucraina), lo ha contestato usando la maglietta con il volto di Vladimir Putin che il leader della Lega aveva sfoggiato in passato (nel 2015 durante una visita a Mosca, ndr).

Tapiro d’Oro a Salvini dopo la contestazione in Polonia

“Era anni fa, quando nessuno bombardava”, ha tenuto a sottolineare Salvini a Valerio Staffelli, il cui servizio andrà in onda questa sera alle 20.35 su Canale 5. “Sono orgoglioso di aver ricevuto questo Tapiro – ha quindi proseguito – perché viene da una missione di pace. Noi eravamo lì per aiutare quei bimbi, poi il sindaco ha preferito far polemica. Mi spiace, perché la guerra non dovrebbe portare divisioni. Manderò il Tapiro al sindaco. Anzi, lo metto all’asta su Instagram e se raccogliamo una bella cifra la usiamo per mandare qualcosa di buono in Ucraina”, ha concluso.

Salvini e gli sponsor sulla giacca: “Donano soldi a onlus contro il cancro”

Il segretario della Lega nelle ultime ore ha parlato dell’episodio avvenuto a Przemysl: “In Polonia ci torno, e spero di essere in buona compagnia. Lo farò senza telecamere, come è stato questa volta”. Salvini ha poi fatto riferimento alle critiche ricevute sulla giacca che indossava durante la visita a Bakun, piena di marchi commerciali e con una grande scritta “Areu”, la centrale di emergenza della Regione Lombardia. “Quegli sponsor sono quelli che danno soldi alla Onlus per curare i malati di cancro”, ha risposto il leader della Lega a chi aveva avanzato l’ipotesi di una missione sponsorizzata. “Riuscire a criticare anche un’associazione di volontariato che settimana prossima manda un tir d’abbigliamento in Moldavia ai confini con l’Ucraina vuol dire aver tempo da perdere”, ha continuato.