Tapiro d’Oro a Maldini. Poi la frecciatina di Mirabelli: “I grandi campioni non sono sempre grandi dirigenti…”

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 1 Ottobre 2019 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA
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Mirabelli ha parlato dopo il Tapiro a Maldini: “Grande campione non significa automaticamente grande dirigente” (foto Ansa)

MILANO – Il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, è stato premiato con il Tapiro d’Oro di ‘Striscia la Notizia’ per lo scarso rendimento della squadra in campionato. Le sue dichiarazioni sono riportate dall’Ansa.

”Son tanti anni – dichiara l’ex capitano rossonero all’inviato Valerio Staffelli – che non siamo al livello di una volta. È una sofferenza per chi ama questa squadra”.  

L’ex direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, entra in tackle duro su Paolo Maldini e Zvonimir Boban, attuali dirigenti rossoneri. Le sue dichiarazioni sono riportate dall’Ansa: ”Chi è stato un gran campione in campo, non vuol dire debba fare il dirigente.

    Il problema serio del Milan, io l’ho vissuto, oggi come oggi non deve vivere della sua storia. La storia va ricordata, ma non si può essere prigionieri di questa storia. Secondo me se il Milan vuole tornare ad essere quello che è stato un tempo deve vivere di presente senza chiacchiere, sennò saranno anni bui”.
   

Mirabelli, intervenuto a Radio Punto Nuovo, ”non si aspettava” la crisi del Milan e difende Marco Giampaolo: ”Tutti ce l’hanno con Giampaolo, che io ritengo un ottimo allenatore. Chi conosce Giampaolo, sa che gli deve costruire una squadra ad hoc, non è una squadra che può esprimersi come vuole lui”.

Il Milan sta attraversando uno dei periodi più difficili degli ultimi anni. I rossoneri stanno cercando una rifondazione sotto la guida tecnica di Marco Giampaolo ma i risultati stentano ad arrivare. I rossoneri hanno perso 4 partite su 6 e sono ad un passo da una zona poco nobile, ma pericolosissima, come quella retrocessione. 

Maldini e Boban hanno una bella gatta da pelare perché devono decidere se esonerare Giampaolo o se continuare a dare fiducia all’allenatore tanto sponsorizzato dall’ex gloria rossonera Arrigo Sacchi.

La verità è che le responsabilità di Giampaolo è relativa. La rosa del Milan è ricca di scommesse ed è sicuramente inferiore a quella di Napoli, Inter e Juventus. Tecnicamente parlando, la rosa del Milan è inferiore anche a quella di altre squadre che sono in corsa per un posto nelle coppe (vedi Atalanta, Roma e Lazio…). Insomma, servirà un mezzo miracolo per riportare i rossoneri nell’Europa che conta e non è giusto far pagare Giampaolo per tutti.