Trono di Spade 5, recap personaggi e famiglie: Lannister, Baratheon, Targaryen e Stark

di Antonio Sansonetti
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 17:07| Aggiornato il 20 Aprile 2015 OLTRE 6 MESI FA

APPRODO DEL RE, WESTEROS – Trono di Spade 5, recap di personaggi e famiglie: una piccola guida – casata per casata – per ricordarci dove eravamo rimasti con l’ultimo episodio della quarta stagione. Le alterne vicende dei Lannister, dei Baratheon, dei Targaryen e degli Stark, che camminano sulle gambe dei personaggi principali: Cersei, Jaime e Tyrion Lannister, Stannis Baratheon, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Arya, Brandon e Sansa Stark, lord Varys, lord Baelish, ser Davos, Brienne di Tarth e Margaery Tyrell.

CASA LANNISTER (simbolo: Leone. Motto: “Udite il mio ruggito!”). La quarta stagione del Trono di Spade ha segnato il declino dei Lannister. Partiti come casa regnante e dominante, ne sono usciti a pezzi. Due morti ammazzati: lo psicopatico re Joffrey (avvelenato nel giorno della sue nozze) e il patriarca Tywin (ucciso a colpi di balestra dal figlio Tyrion). Due gemelli “scandalosi”: Cersei e Jaime, che intendono vivere alla luce del sole la loro relazione incestuosa. E un Lannister in fuga: Tyrion, ingiustamente accusato dell’omicidio del nipote, legittimamente ricercato per l’assassinio del padre. Tommen, fratello buono di Joffrey, occupa momentaneamente il trono, ma ufficialmente sarebbe un Baratheon, anche se anche lui è figlio dell’incesto.

Cersei Lannister (Lena Headey): le hanno ucciso il figlio e il padre, lei ha tentato di uccidere il fratello minore e sta riuscendo a fare coming out come coppia di fatto con il fratello gemello. Come madre di Tommen Baratheon resta regina reggente. E senza il padre tra i piedi si sentirà più libera di vivere la sua relazione con Jamie, tanto del giudizio e dei pettegolezzi del popolo lei non si cura (“sono piccoli. E lontani”, sussurra al fratello per convincerlo a lasciarsi andare). Ad Approdo del Re, senza il fratello Tyrion, Lord Varys e Petyr Baelish, sembre non avere concorrenti nel settore complotti, ma dovrà vedersela con l’abile manipolatrice Margaery Tyrell, promessa sposa del figlio Tommen.

Tyrion Lannister (Peter Dinklage): in fuga da Approdo del Re dopo aver ucciso il padre e l’amata prostituta Shae, il folletto Tyrion dovrà cavarsela con l’unica arma che gli è rimasta a disposizione, la sua arguzia. Non potrà più contare sulle ricchezze di famiglia, anzi dovrà cercare di sfuggire alla vendetta della sua famiglia (cioè di Cersei). Nascosto in una cassa a bordo di una nave, attraversa il Mare Stretto per approdare a Pentos. Si incontrerà con Daenerys Targaryen, che regna su Essos (l’Oriente)?

Lord Varys (Conleth Hill). Il “Ragno”, capo delle spie del Re, ha scelto di legare il suo destino a quello di Tyrion. Dopo averlo nascosto e caricato sulla nave, realizza in pochi attimi che non può restare ad Approdo del Re ed essere complice di un condannato a morte fuggitivo, per di più con le mani sporche del sangue del padre. Perché ha salvato Tyrion mandando all’aria una posizione di potere costruita pazientemente tutta una vita? Varys lo spiega nella prima puntata della quinta stagione: vuole che i Sette Regni siano governati da un re più saldo e maturo di Tommen Baratheon e più docile di Stannis Baratheon. Cioè la “Khaleesi” Daenerys.

Jaime Lannister (Nikolaj Coster-Waldau): complice della fuga del fratello Tyrion, complice della sorella Cersei per via dell’incesto, si troverà in una posizione difficile. Senza l’ombra ma anche senza l’aiuto del padre, dovrà arginare Cersei e fare nello stesso tempo in modo che la casata dei Lannister non finisca in rovina.


CASA BARATHEON (simbolo: Cervo. Motto: “Nostra è la furia”)
. Ne è rimasto solo uno ma è fortissimo: re Stannis Baratheon (Stephen Dillane), con i soldi della Banca di Ferro di Bravos, ha messo su un’armata che ha spazzato in pochi attimi i 100 mila bruti capeggiati da Mance Ryder, quelli che avrebbero dovuto assaltare la Barriera e seminare il terrore del Nord. Unitosi a John Snow e ai Guardiani della Notte, è diretto alla conquista del Nord, dove lord Bolton e Walder Frey dovranno vedersela con il suo numeroso e organizzatissimo esercito.

Melisandre (Carice Van Houten). La “donna rossa”, sensuale e spietata sacerdotessa di R’hllor (“Il signore della luce”) è saldissima nella sua posizione di consigliera e amante di re Stannis. Dopo le lunghe schermaglie con Ser Davos, sarà interessante osservare come interagirà con Jon Snow. Cercherà di sedurlo? Cercherà di metterlo in cattiva luce agli occhi di Stannis? Tutte e due le cose insieme?

Ser Davos Seaworth (Liam Cunningham). Al fianco di Stannis nonostante il suo re gli abbia mozzato quattro dita, lo abbia incarcerato e perfino messo a morte, ser Davos è stato determinante per convincere la Banca di Ferro di Bravos a finanziare le ambizioni di re Stannis. Dovrà cercare di aiutare Stannis mettendolo in guardia da Melisandre e a sua volta guardandosi le spalle dalla “donna rossa”. Interessante vedere come si svilupperà la sua interazione con Jon Snow.


CASA TARGARYEN (Simbolo: Drago. Motto: “Fuoco e sangue”)
. Anche la casa dei Targaryen conta su un solo ma fortissimo “campione”: la Khaleesi Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), che ha conquistato praticamente tutto l’Oriente (Essos) ma vuole tornare sul Trono di Spade a regnare anche sull’Occidente (Westeros). Ogni volta che la fedele Missandei la annuncia, i fan del Trono di Spade devono sorbirsi mezz’ora di apposizioni:

“Nata dalla tempesta”, la prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, “la Non-bruciata”, “Madre dei Draghi”, regina di Meereen, “Distruttrice di catene”.

Al suo fianco ha l’esercito degli Immacolati e l’ex Primo Cavaliere di Re Robert, Lord Barristan Selmy (Ian McElhinney). Non c’è più Jorah Mormont, cacciato dalla Khaleesi perché accusato di essere una spia. E ci sono tanti problemi di real politik: dopo la sua ascesa fulminante che l’ha portata sul trono di Meereen, la città più importante dell’Oriente, deve pagare dazio alla sua crociata anti-schiavista trovandosi a gestire le ribellioni di Astapor e Yunkai. In più una bambina bruciata dal più incontrollabile dei suoi tre draghi le ha fatto capire che essere la madre di tre mostri del genere non dà solo vantaggi. Il giorno del ritorno ad Approdo del Re è ancora lontano.


CASA STARK (Simbolo: Lupo. Motto: “L’Inverno sta arrivando”)
. Dopo la mattanza delle “Nozze Rosse”, gli Stark procedono in ordine sparso. Li accomuna solo la voglia di vendetta. Brandon Stark (Isaac Hempstead-Wright), seguendo il filo dei suoi sogni è arrivato a Nord oltre la barriera. Accompagnato dal gigante Hodor, dai fratelli Reed e dal meta-lupo Estate, ha mancato di pochissimo l’incontro con il fratellastro Jon, ma ha trovato l’albero che gli era apparso in sogno. Dentro c’è il corvo con tre occhi e un grande vecchio che gli rivela di aspettarlo da tempo. Cosa potrebbe fare Bran? Probabilmente diventare una figura magica importante. E in zona, proprio sulla Barriera, c’è Melisandre.

Jon Snow (Kit Harington) fa il percorso contrario: era Nord con i Bruti, è tornato sulla Barriera per difenderla dai Bruti, ha incontrato Stannis che ha sconfitto i Bruti. È ormai il capo carismatico dei Guardiani della Notte, e Stannis gli offre di unirsi al suo esercito per riconquistare tutto il Nord. Il re gli offre l’opportunità di riprendersi Grande Inverno (Winterfell) e riportare il vessillo degli Stark su quella che è sempre stata la loro casa. Ma non sarà facile la convivenza fra il dogmatico e inflessibile Stannis (fomentato da Melisandre nel fanatismo per il Signore della Luce) e Jon Snow, che proprio perché nato bastardo ha “una moltitudine dentro di sé” ed è in grado di entrare immediatamente in empatia con chi è diverso da lui per casata, religione o modo di vivere (vedi la storia d’amore con la bruta Ygritte).

Sansa Stark (Sophie Turner). Dalla padella di Approdo del Re è finita nella brace di Nido dell’Aquila? Per ora non si sa se mettersi sotto l’ala di “Ditocorto” alias Lord Petyr Baelish (Aidan Gillen) sia stato un progresso da parte di Sansa. Certo è che per la prima volta, nelle ultime puntate della quarta stagione, abbiamo visto Sansa a suo agio e capace di partecipare con malizia al “Gioco dei Troni”, quando ha mentito ai Signori della Valle per scagionare Lord Baelish dai sospetti sulla morte di Lady Arryn (gettata nel vuoto senza pietà da “Ditocorto”). Il suo percorso ora seguirà le ambizioni (smisurate) di Lord Baelish.

Arya Stark (Maisie Williams). Dopo aver lasciato che il Mastino – che l’aveva rapita, protetta e accompagnata per tutta una stagione – morisse per lenta agonia dopo aver perso il duello con Brienne di Tarth, Arya è sfuggita anche a Brienne e con la moneta regalatale dal misterioso killer Jaqen H’ghar si è comprata un viaggio di sola andata per l’isola di Bravos.


ALTRE CASATE
. Ad Approdo del Re, Margaery Tyrell (Natalie Dormer) dovrà usare tutta la sua sensualità e la sua astuzia per riuscire a diventare regina e a sopravvivere alla rivalità con la pericolosa Cersei Lannister. Chissà se nei complotti di corte potrà di nuovo contare sull’aiuto dell’imbattibile nonna Olenna.

A Dorne, il regno del Sud che nelle prime quattro stagioni non si è mai visto, vedremo le reazioni della famiglia Martell all’uccisione da parte della Montagna del principe Oberyn. I Martell ospitano la piccola Myrcella Baratheon (Nell Tiger Free), figlia di Cersei Lannister (e di Jaime), promessa in sposa a uno della loro casata.

Al Nord Walder Frey e Roose Bolton (quest’ultimo affiancato dal sadico figlio – bastardo – Ramsey Snow) dovranno fronteggiare l’esercito di Stannis Baratheon. Chissà quale ruolo giocheranno nella partita i Greyjoy (il padre Balon e la figlia Yara) rintanati nelle Isole di Ferro e scottati dalle torture inflitte da Ramsey Snow a Theon Greyjoy, evirato e trasformato in “Reek”, un incrocio fra uno schiavo e un cane ammaestrato.